DI PADRE PIETRO CARFAGNA
A Bitonto si erge l’antico complesso benedettino dedicato a San Leone Magno. Non si conoscono con esattezza le origini: il primo documento che ne attesta l’esistenza risale al 1105. Si se che verso la metà del XIII secolo la chiesa e il primo monastero sono in rovina. C’’è chi dice che i capitelli a stampella delle prime due esafore esterne della Cattedrale provengono dall’antico chiostro benedettino. Verso la fine del secolo – secondo alcuni dai cistercensi – la chiesa viene ricostruita come appare ora e affrescata da pittori di scuola giottesca. Rimangono solo gli affreschi del presbiterio. Famosa è la Fiera organizzata dai benedettini fin dal XII secolo e citata anche dal Boccaccio. Con l’arrivo degli Olivetani alla fine del Quattrocento il monastero riconquista prestigio e importanza; nel 1526 viene costruito il monumentale chiostro, in parte ancora esistente. Nel 1807, con la soppressione deli Olivetani, il complesso viene abbandonato e piano piano diventa un rudere. Nel 1866 p. Agostino Del Vecchio da Barletta, che era stato Provinciale degli Osservanti, ridotto allo stato secolare e dimorando a Bitonto, mette gli occhi sui resti dell’antico monastero sognando in quel luogo la ripresa della straordinaria esperienza della vita francescana. Quando il governo liberale concede la possibilità di riprendere di nuovo la vita religiosa e claustrale, il suo sogno si trasforma in progetto – riuscendo insieme ad altri confratelli ad acquistare tutto il complesso – che poi diventa realtà realizzando in vari anni il restauro completo, con il concorso dell’architetto Ettore Bernich e dell’ingegnere bitontino Luigi Sylos. Vengono scoperti e restaurati anche gli affreschi del presbiterio. L’antica Badia di San Leone diviene così un Convento francescano fino ai giorni nostri, nei quali l’intero complesso è ritornato ad essere sede, come nei secoli passati, di attività culturali e caritative, ma anche di una vivace e popolosa parrocchia (istituita nel 1963), in uno dei luoghi ormai più centrali della nuova Bitonto nei pressi della Villa comunale.