Mercoledì 10 ottobre ore 19 presso il Torrione Angioino in piazza Cavour Bitonto (Ba) per il “Parco delle Arti” – progetto comunale BITONTO CITTA’ DEI FESTIVAL: “Le corti dei miracoli 6° ed” la giornalista Viviana Minervini presenterà il libro di poesie “L’anonimato”, edito da Kimerik, dell’autore LUCA CAMPO e il book trailer realizzato dal videomaker Roberto Amato. L’iniziativa sarà aperta dai saluti del nuovo presidente dell’associazione culturale “Cenacolo dei Poeti” Pasquale Rienzo.
Luca Campo:
“L’anonimato esiste per il timore della diversità,per viltà, a causa di costrizioni esterne,o per assenza di autostima.
Vogliamo uguagliarci senza intraprendere altre strade.
La paura della differenza ci porta ad allontanarci da noi stessi,
privandoci di una nostra unica e sola identità.
Non vivere di timori, silenzi o debolezze, ma di emozioni e fantasie che ti libereranno,rendendoti finalmente differente tra gli anonimi”.
La paura della differenza ci porta ad allontanarci da noi stessi,
privandoci di una nostra unica e sola identità.
Non vivere di timori, silenzi o debolezze, ma di emozioni e fantasie che ti libereranno,rendendoti finalmente differente tra gli anonimi”.
Luca Campo, nato a Bari Santo Spirito, neolaureato in psicologia all’Università di Bari, pugile per passione e allenatore sportivo, ha frequentato il Liceo Scientifico Gallilei di Bitonto dove ha maturato l’urgenza della scrittura grazie agli stimoli della professoressa Anna Saracino. Partecipa a vari concorsi letterari. Adora Bukowski, Baudelaire, ma dai suoi scritti si intuisce che ha letto con attenzione Herman Hesse.
“L’anonimato” è la sua prima raccolta di poesie pubblicata. Ad una prima lettura risalta il senso di estraneità cui porta la paura per le differenze, paura che blocca la sperimentazione del se. Ma ad una lettura più attenta si colgono forme di resilienza e lo stesso “anonimato” è dipinto come una estrema resistenza all’estraneità che non permette di vivere fino in fondo le emozioni e le fantasie; emozioni che se vissute, in barba alla paura di viverle, come “vie strette” delineano il se, l’identità. Ogni identità è unica, differente dalle altre, ma fa paura, mentre l’omologazione, moderna uniforme, diminuisce l’angoscia della scoperta dell’identità ma non permette di vivere appieno la nostra unicità, la nostra identità. Siamo esseri che tentano la vita, “papere” che invidiano cigni, invece di vivere appieno la nostra “paperità”. Siamo “Anime fragili” esposte all’estraneazione dovuta alla paura, ma anche “anime fragili” che hanno una possibilità di salvezza, la voglia improvvisa di libertà di “prova il decollo”.
pagina facebook “Luca Campo: pensieri e parole” https://www.facebook.com/pg/l.anonimatoPensieriepoesie/photos/?tab=album&album_id=390849881310529
pagina you tube “Luca Campo l’anonimato booktrailer” Roberts Films https://www.youtube.com/watch?v=KbUZVWCF0TQ