È partita ieri, con grande stupore ed interesse degli
alunni, la mostra fotografica a cura di Laura
Fano e Mimmo Ciocia, in
partnership con la testata da Bitonto.
Il primo ad ospitarla il plesso in via Salvemini dell’Istituto Comprensivo “V.F. Cassano – A de
Renzio”, le cui classi, a turno, hanno potuto prima ascoltare i racconti e
le spiegazioni di quella che è stata una tragica pagina della storia italiana,
per anni dimenticata, e per poi osservare foto e cimeli risalenti a
quell’epoca.
La mostra e più generalmente la voglia di approfondire
la storia degli Internati Militari
Italiani è nata dalla scoperta dei diari di guerra di Mario Fano, nonno dell’avvocatessa Laura, che raccontavano delle
difficili condizioni di vita degli ex soldati italiani abbandonati dall’esercito
del tricolore e deportati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Elmetti, divise, messari, fotografie, diari di
prigionia e molto altro ancora nella collezione, rigorosamente originale,
esposta, molta della quale oltretutto di proprietà della stessa Fano.
Giornalista e scrittrice, qualche anno fa ha raccolto la storia del nonno nel
volume “Chi oltrepassa viene ucciso – Storia dimenticata di una
prigionia negata”, triste testimonianza di una rimozione intellettuale
di massa.
In occasione del 70esimo
anniversario dell’apertura dei campi di concentramento tedeschi, l’obiettivo
sarà quello di tramandare la memoria, attraverso la mostra che probabilmente si
protrarrà fino ad aprile, in tutti gli istituti scolastici bitontini, per poi
giungere all’Università di Bari.