Si è inaugurata sabato 15 aprile a Molfetta “Anima lì”, mostra personale dell’artista Angela Rapio, curata dallo storico dell’arte Massimo Bignardi e patrocinata da Città di Molfetta, Fai – Gruppo di Giovinazzo e Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Un’esposizione che si pone l’obiettivo di documentare la frattura tra uomo e natura, invocando un mondo ecosostenibile e invitando lo spettatore ad una riflessione sulla possibilità di una cura condivisa del pianeta, dei territori in cui viviamo e sul rapporto tra gli esseri viventi, senza alcuna pretesa di superiorità da parte dell’uomo.
Le opere esposte ritraggono animali di terra, di cielo e di acqua, in forma di creature sopravvissute a cosmiche catastrofi.
«‘Anima lì’ è un ciclo di opere pittoriche e plastiche create durante la pandemia – spiega l’artista -, in quell’esperienza condivisa di distanziamento, separatezza, solitudine e nella riflessione tra viventi sulla terra, la nostra casa comune, diversamente abitata. L’obiettivo è di tentare di aprire piste di luce e di visione nel buio profondo di un’offesa radicale del “vivente”, della sua complessità e molteplice mutevolezza, così come di una forza, di senso e di bellezza, che resiste, ci trascende e ci interroga».
«Il periodo pandemico ha fatto in modo che Angela Passasse dalla scultura alla grafica – continua Bignardi –. E poi, dalla grafica, al bassorilievo che è a metà tra la condizione pittorica e la condizione plastica. Abbiamo la possibilità di toccare una superficie e sentire il corpo, ma al tempo stesso di sentire l’integrità della pittura, che non ci dà la raffigurazione la raffigurazione teatrale della realtà, ma una lettura della realtà che dobbiamo interpretare noi»
La mostra sarà visitabile nel Torrione Passari, in via Sant’Orsola 13, Molfetta, fino al 2 maggio, dal martedì alla domenica dalle 18 alle 21. Sabato e domenica sarà aperta anche dalle 10 alle 13.
Di seguito, le indicazioni per raggiungere l’esposizione (https://bit.ly/3U8VWya) e alcune note biografiche dell’artista: https://www.angelarapio.com.