«Auguri, Teatro Traetta! Che questo anniversario sia l’inizio di un nuovo, entusiasmante capitolo della tua storia».
È così che il sindaco Francesco Paolo Ricci celebra il ventesimo compleanno dell’antico Teatro Umberto, che riaprì i battenti il 16 aprile 2005, dopo un lungo e complesso restauro.
«A vent’anni da quella riapertura, questa amministrazione conferma la propria attenzione concreta al mondo della cultura: da oggi inizierà l’installazione di nuove poltrone in platea. I lavori dureranno circa dieci giorni e restituiranno al pubblico un teatro ancora più accogliente e funzionale» annuncia il primo cittadino, annunciando che è sul tavolo del Ministero la richiesta, attualmente in esame in Commissione Cultura del Senato, per l’inserimento nell’elenco dei teatri storici d’Italia: «Un riconoscimento che valorizzerebbe ulteriormente il nostro patrimonio culturale e l’impegno profuso in questi anni per la sua tutela e promozione. Il nostro teatro non è solo un luogo di spettacolo, ma un simbolo della rinascita culturale di Bitonto, un punto di riferimento per la comunità e un ponte tra tradizione e innovazione. Continueremo a investire nella sua crescita, affinché possa essere sempre più un luogo di incontro, bellezza e condivisione».
Per festeggiare l’anniversario, un recital lirico con i soprani Maria Cristina Bellantuono, Anna Cimmarrusti ed Elena Finelli. Ad accompagnarle, il pianista Piero Cassano.
Inaugurato nel 1838, fu attivo fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando iniziò un lungo ed inesorabile declino che culminò nel 1972, con il crollo soffitto a causa delle intemperie. Per decenni di quel glorioso teatro non rimase che un rudere, fino al 2005, quando furono completati i lavori di restauro ad opera dell’amministrazione guidata da Nicola Pice, presente alla cerimonia di ieri insieme a Vito Clemente e Maurizio Pellegrini, rispettivamente direttore e segretario artistico del Traetta Opera Festival, la cui nascita coincise con la rinascita di quel luogo.
La denominazione storica lasciò il posto al grande musicista Tommaso Traetta, la cui opera “Il Cavaliere Errante”, diretta da Michele Mirabella con la direzione musicale di Clemente, fu scelta per l’inaugurazione ufficiale.
Da allora, il Traetta ebbe una nuova vita, tornando ad essere il cuore pulsante della vita culturale di Bitonto, ospitando stagioni teatrali, concerti, festival e produzioni d’opera che hanno dato nuova linfa alla nostra identità culturale e musicale.