Ed eccole.
Le due rivali
protagoniste dell’Aida che questa sera andrà in scena a Bitonto: la marchigianaMonia Massetti (Aida) e Patrizia Patelmo (Amneris) di Lucca.
Un’intervista doppia in cui
raccontano il personaggio e le loro esperienze più belle.
«Aida per me è un personaggio dolcissimo – con un gran sorriso dichiara la cantante Massetti – e
allo stesso tempo forte, talmente forte che è capace di morire assieme a
Radames. È la mia opera preferita di
Verdi e ogni volta è un sogno rappresentarla. Ricordo con grande emozione
quando l’ho rappresentata a Seul con personaggi che l’avevano già messa in
scena tante volte del calibro di Laura Brioli».
«Non mi sento molto Aida –
rivela Monia – caratterialmente sono più
determinata, Aida è fiera e remissiva, cerca di capire le situazioni, si fa
furba e in questo non mi sento cosi. Deve nascondere che è una principessa e Amneris
cerca di sopraffarla perché ne va della sua vita».
Un contrasto tra
principesse e tra modi di vivere e sentire l’amore diverso.
Amneris è un
personaggio che cresce, si evolve all’interno della tragedia è «meraviglioso perché raccoglie tutte le
sfaccettature delle donne – racconta Patrizia Patelmo -. Fa trasparire la sua umanità, la vendetta,
la gelosia e poi scende dal piedistallo e finalmente diventa una donna. Verdi,
infatti voleva intitolarla ad Amneris poiché Aida resta un po’ in ombra. È il
personaggio che mi calza meglio, mi sento molto come lei».
«Tra amici è sempre bello lavorare. Piccolo o grande
il posto che sia la gioia di cantare rimane sempre quella. L’esperienza che
ricordo con maggiore fervore – conclude
in amarcord la cantante – è l’esibizione
al festival di Bregenz, in Austria, sul lago di Costanza. Cantavamo dentro il
lago, su delle palafitte e la gente era dall’altra parte, sulla terra ferma. È un’esperienza
grande grande!»
Attenderemo con
ansia di sentirle cantare questa sera sul palco dell’Istituto Sacro Cuore nello
spettacolo “L’Aida” a cura dell’Associazione “La Macina”.