“Quando mi hanno chiesto da dove nascessero i miei scritti, non ho esitato un solo istante nel rispondere che nascono da un sentimento di profonda incazzatura”.
Sono le parole con cui il giovane autore bitontino Danilo Cappiello ha descritto il suo romanzo d’esordio “Il cielo mantiene sempre le promesse” ai curiosi lettori presenti, lo scorso venerdì presso la Libreria del Teatro, alla sua presentazione.
Questa profonda incazzatura nasce dal trattamento riservato a chi nella vita è considerato “ultimo”. Infatti, il romanzo, pubblicato con la casa editrice pugliese Planet Book, tratta tematiche sociali molto forti, ma a cui, talvolta, non si dà forse troppa importanza.
Racconta la storia di una giovane coppia in crisi perché lui non ha un lavoro stabile; di una ragazza emarginata per la sua obesità e poi stuprata; di una figlia che lotta contro la compagna di suo padre per ricevere le giuste attenzioni del proprio genitore. Si tratta di Loris, Linda, Diego, Giacomo, Matteo e Aida, protagonisti accomunati dal vivere in una realtà intrisa di pregiudizio, dove vince la legge del più forte.
Quei personaggi a cui, lo scorso venerdì, è stata data voce: “Parlare delle loro storie, del loro aspetto introspettivo, guardando negli occhi la gente, è qualcosa di fantastico. È proprio quello che più mi è mancato: il contatto diretto con il lettore”, racconta l’autore.
“È stato bellissimo leggere le loro sensazioni, i loro umori, i loro dubbi e i loro sguardi di approvazione” per tematiche, per l’appunto, molto attuali.
Forti, dunque, le emozioni provate dall’autore: “Mentre Gianluca leggeva alcuni passi del libro, mi sembrava tutta una situazione paradossale, tanto da chiedermi se davvero le avessi scritte io quelle cose. È stato come catapultarsi in un’altra dimensione. Ho preso per la prima volta consapevolezza di quello che ho fatto”.
E quel che è stato realizzato è un sogno, che finalmente non è più solo chiuso in un cassetto. È realtà, è l’inizio di un percorso -si augura all’autore- sempre in salita.
“Sto già prendendo contatti per altre presentazioni in diverse città pugliesi”, questo il progetto futuro dell’autore. “È giusto che ora il libro faccia il suo viaggio, con la speranza che allieti e faccia riflettere le menti di molti”.