DELLA PROF.SSA MARIANGELA BRANCALE
La lettura, si sa, per i giovanissimi non è sempre un’esperienza felice. I ragazzi non leggono, denunciano gli adulti.
E allora, cosa fare? Giocare.
Sì, giocare con la lettura, per esempio.
E così, in una calda giornata di settembre, tra noi docenti di lettere del Liceo Galilei di Bitonto, nasce l’idea di una gara di lettura. I romanzi ci sono, Oliva Denaro e Il treno dei bambini di Viola Ardone, due romanzi di cui poter innamorarsi. La macchina organizzativa è complessa, faticoso costruire i quiz, complicato districarsi tra gironi, fasi eliminatorie e finali.
Ma l’entusiasmo rende forti e pronti ad affrontare una nuova avvincente avventura. L’idea della competizione piace ai ragazzi. Vogliono vincere. Acquistano i libri e inizia un lavoro di accurata lettura e analisi. I libri cominciano a colorarsi: evidenziatori, post-it, pagine ripiegate, tutto serve a fermare parole, pensieri, immagini. I più motivati rimproverano gli svogliati e in ogni aula nasce un autentico spirito di squadra.
Li abbiamo chiamati Campionati studenteschi di lettura. Fase eliminatoria, il 7 novembre. Una giuria di cinque esperti offre generosamente il suo contributo e due estrosi conduttori si destreggiano come abili acrobati tra quesiti e prove creative. Ogni squadra ha un colore. Qualcuno ha pensato anche di indossare vestiti del colore assegnato per la gara. I ragazzi sembrano nuvole colorate in un cielo allegramente scomposto.
La gara parte lentamente tra qualche equivoco e molte richieste di chiarimenti sul regolamento. Nessuno vuole sbagliare. E poi ci sono i punti del fairplay! Guai a chi sarà scorretto! La nave è salpata, la gara prende finalmente il largo. Si esulta rumorosamente ad ogni risposta corretta, si protesta animatamente ad ogni punto negato, ma tra sguardi concentrati, anche corrucciati, si nascondono sorrisi pronti a sbocciare ad ogni piccolo successo.
Quattro le squadre finaliste (due per il biennio e due per il triennio). Le altre squadre hanno perso? No, hanno vinto tutti, ha vinto la lettura, ha vinto la scuola, ha vinto chi ha voluto credere in questa sfida. Sì, è vero, non è facile educare i ragazzi all’amore per la lettura, ma chissà, magari chi ha sempre visto i libri come nemici, questa volta ha trovato sé stesso nella rabbia e nel coraggio di Oliva Denaro, e nel riscatto e nel rimpianto di Amerigo Speranza.
E ora, dopo un breve e meritato riposo, il nostro viaggio riprende. Il 12 dicembre si gareggia ancora!