“Libriamoci”.
È un imperativo che vale come una esortazione il titolo alla stagione letteraria 2023-24 della Fondazione Vittorio Bari a Palo del Colle (Bari).
L’invito è alla lettura, al volo sulle ali dei libri aperti, per sognare, come Aladino sul suo tappeto trovato nella Caverna delle Meraviglie, che per noi è immergersi dentro sé stessi, per scoprirsi e scoprire storie già e ancora non vissute.
Si inaugura l’11 gennaio con la voragine “Vora”, aperta dalla poetessa tarantina Mara Venuto, affiancata dalla leggerezza incantevole dei versi “Zolle” di Cosimo Lamanna, affiancati da chitarra e voce del barese Marcello Colaninno. Seconda tappa il 1 febbraio con la Palestina narrata nelle pagine di “Terra Promessa” di Paolo Titozzi, in binomio con la poesia illustrata di Letizia Cobaltini “Dire Fare Baciare. Mondi, canti, parole”.
Il 4 aprile un romanzo che narra il tempo sospeso della pandemia covid con toni noir, “L’entità dei danni”, di Giulio de Laurenti.
Appuntamento imperdibile il 6 giugno, con due poeti che arrivano dall’altra parte dello stivale: il veneto Michele Carniel con “La strategia del respiro” ed il meneghino Sergio Daniele Donati, che presenterà “Amèn” e “Tutto tranne l’amore”.
Ultima data, con scenografia il giardino dell’auditorium, il 4 luglio, il duetto la bitontina Tina de Santis, al suo esordio editoriale con “L’essenza del reale”, ed Antonella Caputo con “Quando saremo grandi”, che racconta di quanto accade quando, oltre la soglia dei trent’anni, si decide di voler compiere scelte importanti.
E “cosa vorresti fare da grande?” è anche la domanda che potremmo fare al nostro Aladino, sognante sulle ali dei libri, e lui, forse, risponderebbe che vorrebbe essere un eterno lettore perché leggere gli fa vivere tante vite in una sola, la sua.
Tutti gli appuntamenti sono alle ore 18.30 al Teatro Auditorium Vittorio Bari a Palo del Colle.
Ingresso gratuito.
Non è necessaria la prenotazione.