Satira e riflessione per sdrammatizzare il tema della
disabilità, pur nel rispetto delle diverse sensibilità. Perché anche su temi
difficili la riflessione può passare per un sorriso intelligente.
Intelligente come il progetto dei vignettisiti Pietro Vanessi e Tullio Boi che hanno dato vita a “Disabill kill – Sorridere della
disabilità: dalla A alla Z”.
Realizzato grazie ad un progetto di crowdfunding, il
libro è un dizionario semi-serio e raccoglie 26 vignette di Boi e 26 di
Vanessi. La prefazione illustrata è stata affidata a Sergio Staino e raccoglie anche i contributi di una trentina tra i
più famosi vignettisti italiani.
Accanto a Vincino,
Bruno Bozzetto, Allegra, Mauro Biani, Danilo Maramotti, c’è anche un nostro
concittadino: Pierfrancesco Uva.
«È stata
un’esperienza bellissima vedere la mia modestissima firma accanto a quella di
grandi autori della satira internazionale – ci confida il
vignettista bitontino -. Un’emozione
unica scambiare opinioni e pareri sulla satira, sul fumetto e giungere tutti ad
una medesima conclusione: la satira non paga ma appaga».
Tutti gli autori si sono ritrovati mercoledì 1° giugno a Palazzo Montecitorio a Roma.
Dopo una serie di presentazioni in librerie, scuole e
associazioni di diverse città italiane, infatti, “Disabil kill” ha ottenuto il
suo momento di grande visibilità, grazie alla presentazione del libro
introdotta dal deputato Pierpaolo Vargiue moderata dal noto giornalista e scrittore Giovanni Maria Bellu.
Grazie ad un benefico tam-tam, il libro sta diventando un
caso editoriale e chissà che non possa raggiungere lo stesso successo del film
di Quentin Tarantino, a cui allude il suo nome e a cui si ispira la copertina…