Tutte
donne le protagoniste di una “tridimensionalità” artistica.
Ieri
pomeriggio, infatti, è stata inaugurata la mostra “delle Donne…l’Opera” di
artiste che danno voce alla propria psiche attraverso il linguaggio della
pittura e della scultura.
La
mostra, in esposizione nel foyer del Teatro Traetta fino al 5 maggio, è stata
curata dalla Fidapa (Federazione
italiana donne arti professioni affari).
I saluti della Presidente della
sezione Fidapa di Bitonto, Anna Maria Pastoressa, hanno dato avvio alvernissage, seguiti dalle parole dell’Assessore Rocco Mangini: “Eventi come
questi ci danno la speranza che la nostra comunità possa uscire dalla palude”.
Corpi plastici, anonimi, ma che
si caratterizzano nell’espressione delle proprie, individuali, riflessioni. Donne
che nella loro stasi si muovono alla ricerca di un sogno. Paesaggi e spazi ignoti,
universali, ma totalmente personalizzati dalle decise pennellate. Sono questi i
soggetti artistici delle opere in mostra.
A soffermarsi sul rapporto tra
donna e arte è stato Mario Sicolo, direttore di www.dabitonto.com. Il giornalista ha ricondotto alle donne la maternità
artistica, partendo dall’etimologia stessa delle parole: “tèkne”, nel
significato di “arte” riconduce alla stessa origine greca di “tèknon” e cioè “figlio”.
“Ogni singola opera è una piccola memoria
dell’infinito”, riflette Mario Sicolo.
Infatti: ”L’unico infinito che ci è dato
di vivere è dentro di noi. Le opere sono l’espressione del tentativo di andare
verso il sublime, cioè oltre il limite della quotidianità”.
Nella domenica pomeriggio di
ieri, non poteva mancare però la terza dimensione artistica: la musica.
La soirèe lirica “Donne…all’Opera”,
a conclusione della Primavera lirica, ha avuto come protagoniste le soprano: Rosanna
Doria, Angela Drimaco, Ada Giugliano, Maria Carmela Panebianco e Teresa
Tassiello accompagnate al pianoforte da Emanuele Modugno. In programma celebri arie da Haendel, Mozart, Rossini, Donizetti,
Arditi, Puccini e un immancabile omaggio a Verdi nel bicentenario della
nascita.
Se, come dice Balzac, “le donne
vogliono avere emozioni ad ogni costo”, le artiste e protagoniste di ieri
sperano anche di aver emozionato.