Il genere artistico del “Musical” è approdato a Bitonto o meglio al teatro Traetta. Ma a fare la differenza, questa volta, è il fatto che a calcare le scene del meraviglioso teatro cittadino non sono stati artisti professionisti che si esibiscono nei più bei teatri italiani bensì gli allievi e le allieve dell’Accademia DAS (Danza, arte, spettacolo) di Bitonto che hanno concluso il loro corso di “Avviamento al Musical”.
E come indicato nel nome della scuola, effettivamente i bambini ed i ragazzi in questione hanno ballato, cantato, recitato, mescolando le diverse discipline con una naturalezza ed una bravura ai limiti del professionismo.
E l’impresa non è facile quando occorre ricordarsi quasi contemporaneamente parti teatrali da pronunciare in corretta dizione, sequenze di passi nelle coreografie e cantare in modo eccellente.
Così giovedì scorso 9 marzo 2017 è andata in scena “Fantafollefiaba”, suddivisa in due parti. La prima, una rivisitazione delle storie di Cenerentola e di Mary Poppins, che ha dato vita alla fiaba più folle della fantasia. Il testo magistralmente scritto da Silvia Cuccovillo è stato giocoso e originale con battute esilaranti che hanno davvero divertito il pubblico. Ad impreziosire l’interpretazione dei piccoli artisti in erba, è stata la scelta da loro compiuta nelle parti da interpretare.
Come ha spiegato la Direttrice Artistica e fondatrice dell’accademia, Clelia Caiati, che ha assunto magnificamente anche il ruolo di presentatrice sul palco, i bambini ed i ragazzi hanno espresso liberamente il desiderio di interpretare un personaggio particolare della storia ed il loro desiderio è stato ascoltato ed esaudito.
Ecco un piccolo segreto di tanto successo.
Al loro entusiasmo personale si sono aggiunti però aspetti tecnici. Gli allievi si sono impegnati moltissimo nelle prove sia con l’insegnante di recitazione Silvia Cuccovillo, sia con l’insegnante di canto Mariangela Aruanno ed ovviamente anche con l’insegnante di danza Clelia Caiati che ha curato comunque la supervisione di tutto lo spettacolo negli aspetti di organizzazione, prove, costumi e relazioni istituzionali.
Se a tutto questo ci aggiungiamo coreografie e costumi molto colorati e curati nei minimi dettagli da tutto lo staff della scuola a conduzione familiare (Gaetano Caiati per le scenografie e Rita Nacci per la direzione amministrativa e social comunication) allora è facile trarre le conclusioni.Da non sottovalutare anche gli aspetti strumentali dello spettacolo che sono stati affidati alla ditta Light Truck di Sante D’Orazio. Le luci ed i microfoni, che scendevano a cascata su tutto il palco, hanno permesso di ascoltare le varie tonalità di voce dei piccoli artisti.
La seconda parte “Audition” si è ispirato al famoso musical di Broadway “Corus Line” e narra della storia di alcuni adolescenti che non si conoscono e che in fondo non conoscono bene neanche se stessi. Si cimentano in un’audizione con tutti i sentimenti che da essa scaturiscono come ansia, speranza e voglia di farcela.
E’ bene ricordare i nomi di tutti gli allievi che hanno già vinto molti riconoscimenti in vari concorsi tutti di età compresa tra i 7 e 11 anni nella prima parte e tra i 12 e 16 anni nella seconda parte. Non si sa mai che un giorno potremmo trovare, uno o più di questi nomi, sul grande o sul piccolo schermo e nei vari teatri d’Italia.
I parte
Karol Caiati, Gasparre Angelica, Sonia Naglieri, Alessia Sofia Mancazzo, Martina Minenna, Flavia Orlino, Chara Grittani, Serena Damato, Chiara Lisi, Francesca Toscano, Eva Giordano, Rebecca Lamacchia, Francesco Santoruvo Cristina Acquafredda.
II parte
Stefania Morgese, Biagio Sarubbo, Gabriele De Astis, Cristina Acquafredda, Aurora Tassiello, Francesco Santoruvo, Irene Gasparre, Rossella Sgarammella Simona De Palo, Thomas Garofalo.