… così i bitontini scoprirono di avere anche un polmone verde e vissero, per una sera, immersi nella natura e senza auto al seguito. Potrebbe essere questa la conclusione del racconto della serata di ieri, prima edizione della Notte Bianca del Bosco, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde e dall’assessorato al Marketing Territoriale del Comune di Bitonto. Dalle 18 alle 24, il Bosco di Bitonto, situato tra le frazioni di Mariotto e Mellitto, è stato teatro di eventi artistici e culturali che hanno attirato non meno di 2.000 persone. “Un’adesione al di là delle nostre aspettative – dichiara soddisfatto Angelo Berardi, presidente della sezione bitontina di Fare Verde – : ci aspettavamo molta meno gente, circa 500 persone”. Sono 3 le ragioni di tale successo individuate dallo stesso Berardi: “La costante sensibilizzazione operata dall’amministrazione comunale nei confronti del tema ambientalista. L’attività di Fare Verde che organizza sempre più frequentemente iniziative di sensibilizzazione, sempre sostenute e promosse anche dai media locali. E, come conseguenza di questi 2 aspetti, una crescente diffusione di corretti stile di vita da parte della cittadinanza, soprattutto tra i giovani”.
La Notte Bianca del Bosco, ultimo atto dell’annuale Campo di Prevenzione Antincendio “Paolo Colli”, si è rivelata un successo grazie anche all’impegno di numerose associazioni cittadine che hanno coordinato le attività di intrattenimento all’interno dell’oasi verde. Sul piazzale principale del bosco si sono succeduti La Fattoria degli Artisti con lo spettacolo teatrale “Ridiculosae historiae d’amor”, i gruppi folk Re Pambanelle e Sorta Nost con performances a ritmo di pizzica, taranta e altri balli e canti popolari, la Bitonto Show and Street Band e Vito Guerra del gruppo folkloristico U Sciaraball che hanno fatto rivivere per una sera il personaggio di Piripicchio. Salto indietro nel tempo, invece, nell’area pic-nic dove la Compagnia d’Arme Stratos ha ricostruito un vero e proprio accampamento medievale, con tanto di combattimenti, esercitazioni di tiro con l’arco e rievocazione di usi e costumi tipici delle favole medievali. Spazio anche al cinema nei pressi della Masseria della Città, con la proiezione di alcuni cortometraggi, mentre l’Arci Train de Vie ha provveduto all’intrattenimento dei bambini. Viaggio virtuale tra le stelle e gli astri affidato alla sapiente guida degli scout Agesci del gruppo Bitonto 1 e ai volontari dell’associazione Mowgli, che hanno condotto i visitatori anche alla scoperta del piazzale piccolo del bosco. Grande successo, con circa 350 partecipanti, per l’esperienza di trekking, coordinata dalla stessa Fare Verde.
Fondamentale l’apporto dei volontari di Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza, Croce Sanitaria Italiana, Misericordia, Associazione Radiocomunicazioni in Emergenza di Cassano Murge e Nucleo di Protezione Civile a cui era affidato il delicato compito di sovrintendere alla sicurezza, all’ordine e alla gestione del flusso di automobili nei parcheggi. Quasi del tutto rispettato l’invito degli organizzatori a non raggiungere il bosco con gli autoveicoli e a servirsi dei bus navetta attivati da piazza Caduti del Terrorismo a Bitonto e da piazza Roma a Mariotto.
Proprio questo servizio, rivelatosi assolutamente carente rispetto all’afflusso di visitatori, ha però rappresentato una pecca nell’organizzazione della serata. I 3 bus navetta (tra cui solo 1 dell’ASV) attivati da Mariotto al Bosco si sono dimostrati del tutto insufficienti. In piazza Roma si è formata una ressa con numerose proteste da parte di persone esasperate dalla lunga attesa di un mezzo che le portasse al bosco. Un aspetto su cui riflettere in vista della seconda edizione che, visto il successo della prima, dovrebbe rientrare nei progetti di Fare Verde per la prossima estate.