Blues a tinte soul,
country-blues, hard blues e jam session da paura.
Continua così la Summer
Edition del Bitonto Blues Festivalche registra successi anche nella seconda serata, l’ultima al Teatro Traetta.
Lo spettacolo, presentato
come al solito da Pierluigi Morizio,
ha messo in luce le diverse sfumature del genere, grazie alle performance di Angela Esmeralda &
Sebastiano Lillo, della Blue Cat Blues e di Carl
Wyatt & The Delta Voodoo Kings.
A calcare per primo il
palco il duo made in Puglia, fresco vincitore dell’International Blues
Challenge. Un abbraccio tra la nostra regione e il Mississippi, grazie alla
voce soul di Angela Esmeralda e la chitarra di Sebastiano Lillo, interpreti di
questa miscela tra la sensibilità verso le origini e le varie sfaccettature
della musica afroamericana.
Lo
show continua con l’esplosività dei lucani Blue Cat Blues. Rosario Claps “Sonny” all’armonica, voce e washboard, Donato Corbo “StLouis” alle chitarre, Sal Genovese al basso e Valerio Lotito alla batteria, hanno
monopolizzato l’attenzione del pubblico con le rivisitazioni dei classici blues
e i brani inediti in italiano e in dialetto lucano. E se la musica non
bastasse, a coinvolgere gli spettatori ci ha pensato Rosario, il leader della
band. Il mattatore, promotore tra l’altro della South Italy Blues Connection, non ha esitato a percorrere l’intera
platea e a portare la sua voce anche fuori dal Teatro, tra la gente che seguiva
lo spettacolo dal maxischermo. Se il pubblico prende parte alla performance,
intonando l’inno per affrontare la crisi “Menomale che fuori ci sta il sole”,
diventa poi vero e proprio protagonista danzando sul palco e cimentandosi con
la washboard.
Con
l’esibizione insieme a Sebastiano Lillo, la Blue Cat Blues lascia il palco
all’ospite internazionale della serata: Carl
Wyatt. Il tedesco, cresciuto in Irlanda e ora in Francia, è stato
accompagnato dai francesi The Delta Voodoo Kings, composti da Apollo Munyanchongore al basso, Alex Logel al piano e all’hammond e Yves DeVille alla batteria. Tra le
influenze principali dell’artista anche Johnny Winter, scomparso qualche mese
fa, a cui Wyatt ha reso omaggio nel corso del suo live, miscela potente di
Texas, Chicago e Delta Blues.
A
chiusura, una sorpresa scoppiettante: la grande jam con tutti gli artisti sul palco. L’improvvisazione di Carl Wyatt & The Delta Voodoo Kings,
Rosario Claps “Sonny” e Donato Corbo “StLouis” della Blue Cat Blues, Angela
Esmeralda e Nicola Sicolo degli Acousti.co – The Band ha infuocato gli
spettatori.
Entusiasta
per la riuscita della kermesse anche il sindaco Michele Abbaticchio, intervenuto sul palco del Teatro. «Il Festival, pur essendo solo alla
seconda edizione, ha raggiunto livelli anomali» ha
commentato il primo cittadino, sorpreso anche dall’uguale impatto che si
avvertiva anche fuori dal Teatro grazie al maxischermo, che si ripromette di
usare anche per altre manifestazioni. «L’area
del Largo Teatro può diventare un piccolo anfiteatro da sfruttare anche per la
prossima stagione teatrale», la decima, che già «fa registrare il record di abbonamenti» ha concluso Abbaticchio, invitando a riempire
questa sera Piazza Cattedrale.
Date le previsioni meteo incoraggianti, infatti, Beppe Granieri e tutto lo staff del
Bitonto Blues Festival hanno pensato di chiudere la manifestazione nel luogo
originario dell’evento.
L’appuntamento
dunque è per le 20 in Piazza Cattedralecon Gabriele Dodero Blues Trio(Veneto), Mudcat & Atlanta Horns(Stati Uniti) e Blue Stuff (Campania).