‘Pensare come Medea. Cosa ci insegnano le donne del mito sulla nostra vita’ è il titolo dell’ultimo saggio di Bianca Sorrentino, studiosa del mondo classico, attenta interprete del rapporto tra il mito e le arti contemporanee, nonché curatrice di importanti cicli sulla poesia. Edito per ilSaggiatore (2024, pp. 266), il volume sarà presentato domenica 24 novembre, alle 18.30, nella redazione di Primo Piano a Bitonto (via XXIV Maggio 14).
Dialogherà con l’autrice, Pier Girolamo Larovere, vice direttore del quotidiano online e docente di lettere classiche.
L’incontro sarà un’occasione preziosa e feconda per far interagire tra loro la riflessione sulle più (e meno) celebri figure femminili narrate dai miti greci e latini, presentate nel libro mediante una galleria di madri, donne, figlie e sorelle, muse, donne di potere e donne rivoluzionarie capaci di contemplare dentro di sé una complessità che non permette di liquidarle in maniera approssimativa né appiattirle su vaghe generalizzazioni, e le tante, attuali inquietudini e contraddizioni in cui noi, uomini e donne d’oggi, ci sentiamo imprigionati, ma anche gli slanci e i desideri che riempiono di significato le nostre esistenze.
In altri termini, l’antico che incontra il presente. Un antico tutt’altro che inteso come “teca oracolare” e “modello imperituro” da venerare come un feticcio, ma riletto attraverso una chiave interpretativa sorprendente e accattivante per qualsiasi lettore, anche quello non “addetto ai lavori”.
“Pensare come Medea significa allora sviluppare un altro tipo di sguardo sul mito, che ci consenta di inquadrare non solo gli inciampi, ma anche i voli di quante, come lei, hanno osato oltrepassare i limiti in cui la condizione di donna le confinava. Seguendo le orme di queste creature ribelli, ci accorgeremo di quanti stereotipi affliggano ancora oggi la nostra prospettiva, per esempio quando riduciamo una figura femminile alla sua funzione, anziché cogliere le variegate sfumature della sua identità” (Introduzione, p. 13).
IL LIBRO
Pensare come Medea significa abbracciare la nostra forza interiore, anche quando il mondo sembra voltarci le spalle. Significa rifiutare di essere vittime, rivendicare la nostra libertà e lottare per ciò in cui si crede, proprio come Medea, la maga che osa sfidare il potere maschile e ribellarsi all’ingiustizia. Ma non solo: significa anche amare con la passione di Calipso, ammaliare con la saggezza di Circe, resistere con la tenacia di Penelope, combattere per la legge del cuore come Antigone, scegliere la mitezza come Ismene, ispirare un amore eterno come Euridice. Significa cantare la bellezza e il dolore come Saffo, piangere con dignità come Ecuba, portare il peso della verità come Cassandra, proteggere i propri figli con coraggio come Andromaca, lottare per la libertà come le Amazzoni.
Bianca Sorrentino ci invita a guardare oltre gli stereotipi, a riconoscere la complessità del femminile e a trovare la nostra voce ispirandoci alle storie immortali di donne che hanno affrontato il loro destino. Un viaggio alla scoperta di sé, un inno alla libertà e alla forza interiore che risiede in ognuno di noi.
L’AUTRICE
Bianca Sorrentino (Bari, 1988), studiosa del mondo classico, si occupa del rapporto tra il mito e le arti contemporanee e cura cicli di incontri sulla poesia. Attualmente lavora in Rai. È curatrice di Mito classico e poeti del ’900 (Stilo Editrice, 2016) e autrice di Sempre verso Itaca (Stilo Editrice, 2017). Nel 2021, il Saggiatore ha pubblicato il suo saggio Pensare come Ulisse.
Interventi musicali e letture teatrali a cura dell’Accademia Musicale Futura.