“10×10.
Dieci artisti per dieci mesi” alla sua seconda edizione sta volgendo al
termine. La buona arte ha incantato anche i cittadini bitontini. Nella sala
espositiva del Laboratorio Urbano
Officine Culturali è ancora in atto fino al 10 luglio la mostra dei lavori di giovani artisti: Francesca De Sanctis, Teresa Romano, Marco
Testini, Giulio Spagone, Claudia Venuto, Christian Loretti, Francesco Catalano,
Angela Ferrara, Alessandro Fusco, Kezia Terraciano, Giulia Laddago. È soddisfattaAmalia Di Lanno, curatrice del
progetto culturale.
Ricerca, sperimentazione e immaginazione, infatti, sono le linee guida per la valorizzazione
di un talento. Amalia Di Lanno ha diretto il progetto culturale “10×10. Dieci artisti per dieci mesi”nell’ambito del “Concorso di idee per la
selezione e il finanziamento di eventi culturali innovativi” e inserito nel
programma per le politiche giovanili “Bollenti
Spiriti” della Regione Puglia.
Il viaggio artistico ha avuto inizio il 3 maggio dello
scorso anno e, volgendo al termine, Amaliaci ha confidato: «Il territorio ha
risposto con entusiasmo. Grande attenzione da tutta la Puglia. Difatti, molti
visitatori provenivano da diverse zone della Puglia, oltre che da altre Regioni,
visto che abbiamo avuto ospiti che lavorano a livello internazionale. È un
progetto che ho pensato in una visione ampia e aperta alla partecipazione piena
al fine di vivere una esperienza artistica diversificata e completa».
Come consuntivo di questo viaggio artistico, Amalia ha
stilato un catalogo che è stato
presentato lo scorso 27 giugno in
occasione del finissage.
A tal proposito sul comune social network, Facebook, ha
scritto: “Un viaggio durato un anno è terminato, tante direzioni sono state
tracciate, percorsi umani interessanti di sono sviluppati. L’aria di festa era
negli occhi di tutti coloro che hanno vissuto con me un’esperienza magica, la
sensazione viva di essere parte di una grande e unica famiglia, di sentirsi
totalmente punti determinanti di un cerchio, singoli e particolari strumenti di
un’orchestra di pura armonia dove ogni suono si unisce e si trasforma e, nella
forza di un insieme, diviene musica di Vita”.
Mirando le opere in esposizione, è stato possibile notare
quanta importanza sia stata data alla funzione dello sguardo, sia che rimandi al mondo reale che a quello dell’immaginazione.
Attenzione particolare, infatti, sui visi di uomini e
donne e sul loro modo di comunicare.
Ondeggiando tra il surreale e il reale, si son distinti
Francesca De Sanctis con “Vis a vis”, Teresa Romano e Marco Testini con “Lorem
Ipsum”, Giulio Spagone con “Profumo di luce”, Claudia Venuto con “Abreazione”,
Christian Loretti con “Iconazione” , Francesco Catalano con “Tigray”, Angela
Ferrara con “Natura Veritas”, Alessandro Fusco con “Pray” , Kezia Terraciano
con “EmoTVa” e Giulia Iaddago con “Can you see me?”.
È possibile visitare la mostra fino al 10 luglio.