Via, dal prossimo weekend, alla terza edizione di EVO Incanto, il format promosso dal Comune di Bitonto, con il sostegno di Città dell’Olio e della Camera di Commercio, per celebrare l’oro verde.
Ricco il programma di eventi di vario genere, con cui da novembre a gennaio si promuoverà la conoscenza e l’apprezzamento delle qualità dell’olio novello proprio nel pieno della campagna olearia.
Si parte già domani e domenica con “Forni e Frantoi”, il tour organizzato da What to Do Bitonto.
In mattinata, i frantoi cittadini accoglieranno i visitatori per permetter loro di scoprire le fasi della produzione e la bontà dell’olio novello, con cui saranno condite le prelibatezze da degustare nei forni locali nel cuore del borgo antico. A spalancare le sue porte, sarà anche il forno San Luca, non più attivo, dove si terrà una delle cooking class in programma: grazie a dei maestri d’eccezione, si potranno seguire lezioni di preparazione di taralli, sott’oli e bocconotti, i tipici dolci bitontini a base di ricotta.
Tuffo nel passato poi sabato sera, grazie al Centro Ricerche di Storia e Arte Bitonto, con la visita de “La casa del contadino”, l’esposizione di attrezzi da lavoro in mostra nel Museo della Civiltà contadina.
Attenzione anche ai più piccini: sabato, nella propria sede, l’associazione Oikos organizzerà un laboratorio creativo con le foglie dell’ulivo e una merenda a base di pane e olio extravergine di oliva, mentre domenica, in piazza Moro, Proloco e Confartigianato coinvolgeranno i bambini nella realizzazione di addobbi natalizi e con letture animate di “Fiabe d’Inverno”.
Domenica, i più grandi potranno invece fare acquisti nel mercatino della terra allestito in piazza XX settembre dal presidio Slow Food, nel mercato artigianale organizzato da Proloco e Confartigianato in piazza Moro, o dagli stand enogastronomici in piazza Cavour. Nella stessa piazza, sarà presente anche un oil bar, dove, grazie ad A.M.E.D.O.O – Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori Olio extravergine d’Oliva, si potranno degustare oli provenienti da tutta la regione e conoscere le particolarità di quattro diverse cultivar.
Le due giornate, che saranno allietate dalla musica e dai balli di gruppi folkloristici locali, si concluderanno con le incursioni nel centro antico di Gianpazzo sporco d’olio, un simpatico frantoiano interpretato dall’attore bitontino Gianni Lillo.
EVO incanto però non si concluderà qui.
Come spiegato da Tony Mancazzo, presidente della What To Do Bitonto, due nuovi appuntamenti permetteranno a bitontini e non di vivere esperienze uniche. Il 15 dicembre, in compagnia della food blogger Nunzia Bellomo, si potranno degustare i piatti della tradizione ne “Il Cantapiatti”, “Percorso enogastronomico esperienziale in nome dell’olio”. Il 29 di dicembre, invece, “si potrà vivere una giornata da contadino, dai campi alla tavola”.
Attenzione poi anche alle scolaresche: con “Liscio come l’olio”, gli alunni delle scuole primarie e secondarie potranno far visita ai frantoi bitontini, conoscendo da vicino il processo produttivo dell’olio e svolgendo attività laboratoriali. I frantoiani poi saliranno in cattedra, raggiungendo i bambini nelle scuole per “raccontare come giorno per giorno da un albero di olivo si arrivi alla produzione d’eccellenza dell’olio extravergine del nostro territorio”.
“EVO Incanto – ha spiegato l’assessore Francesco Brandi nella conferenza stampa di presentazione – nasce con l’obiettivo di valorizzare l’olio extravergine di oliva, prodotto simbolo della nostra agricoltura e della filiera economica locale. Con eventi come Forni e Frantoi, vogliamo offrire al pubblico un’esperienza unica che combina la scoperta del centro storico con la visita ai luoghi di produzione dell’olio, mettendo al centro il valore del nostro patrimonio. L’obiettivo è riportare l’olio al centro del dibattito pubblico e della cultura cittadina, perché solo attraverso la conoscenza e la promozione possiamo dare a questo prodotto il riconoscimento che merita”.
Determinante per la riuscita del progetto “la sinergia tra le diverse realtà” sottolineata dall’assessora Dalila Cariello, che ha ringraziato “le associazioni che hanno collaborato e contribuito a rendere possibile questa iniziativa, fondamentale per il legame tra cultura, territorio e tradizione”.
A sposare l’iniziativa insieme a What To Do, Oikos, Proloco e Confartigianato, anche il presidio Slow Food. “Questa iniziativa rappresenta la concretizzazione di principi fondamentali legati alla tutela dell’ambiente, alla biodiversità e alla sostenibilità alimentare – ha dichiarato il vicepresidente Leonardo Manganelli -. Bisogna educare il pubblico alla salvaguardia dell’ambiente e creare opportunità di mercato per i prodotti che rispettano tali valori”.