Cinquemila euro per pomate, integratori,
ansiolitici e farmaci da banco.
Dopo i voucher alimentari, l’ultima idea
del Comune per i più bisognosi e i più in difficoltà a livello economico sono i
“voucher farmaceutici”, veri e propri buoni che consentono alle famiglie a
basso reddito di potersi permettere l’acquisto dei farmaci.
L’idea, assolutamente nuova nel panorama
cittadino, è già partita a fine settembre e funziona così: l’ammalato, ricetta
del medico in mano, si presenta agli uffici del settore Servizi sociali del
Comune per ottenere una nota di presentazione. Che, assieme alla ricetta,
utilizzerà in farmacia per acquistare senza pagare nulla soltanto i prodotti
prescritti. E poi la farmacia, conservando la nota e la ricetta, bussa al
Comune per l’effettivo pagamento degli stessi e per la percentuale di sconto
per i farmaci non mutuabili.
I voucher possono essere utilizzate
soltanto in 6 farmacie (dr. De Palo Vincenzo, Dr. Valente Oronzo, a Palombaio, Dr. Manfreda Cosimo,
Farmacia Dell’Annunziata, dr.ssa Vacca, dr.ssa Anna Saracino), le uniche che
hanno accettato la proposta di Palazzo Gentile, e riguarda soltanto le spese
per i farmaci di fascia C, quelli con la ricetta bianca e i farmaci da banco.
Il servizio è erogato unicamente alle
famiglie in notevole difficoltà economica, opportunamente certificata dal
settore Servizi sociali attraverso una regolare istruttoria ed una valutazione
dei bisogni sociali degli istanti e dei rispettivi nuclei familiari, da
effettuarsi con la presentazione di regolare istanza e di relativa
documentazione medica.
«Il settore Servizi alla persona e alla
comunità è costretto quotidianamente a fronteggiare l’aumento sempre crescente
delle istanze di cittadini, in condizioni di particolare criticità, socio-
economica, che per particolari condizioni psico-fisiche sono costretti a far
uso di farmaci – recita
il dispositivo dirigenziale sull’apposito servizio – evolontà
dell’Amministrazione è quella di realizzare, nell’immediato, interventi tesi a
soddisfare le necessità legate all’acquisto di farmaci mediante l’erogazione di
voucher farmaceutici a favore di quei cittadini in condizione di particolare
criticità socio-economica».