Un trenino della sensibilizzazione e informazione sul volontariato. Così è stata simpaticamente definita l’iniziativa “Volontaria_mente insieme”, promossa dalla R.O.A.D.
Mercoledì e giovedì i referenti dell’associazione, comunali e dei progetti di Servizio Civile Nazionale attivi a Bitonto sono stati all’ITE “Vitale Giordano” e all’Istituto “Tommaso Traetta” per spiegare agli studenti di tutte le scuole superiori della nostra città l’importanza del volontariato. Un’esperienza altamente formativa, che aiuta anche a mettersi in gioco per se stessi e per gli altri.
A testimoniarlo sono stati i volontari in servizio quest’anno e un’ex volontaria del Servizio Civile Nazionale, ora assessore al ramo: la dottoressa Marianna Legista.
È stato compito dell’assessore spiegare i progetti culturali e sociali, attivi per il nostro Comune, e invogliare i maggiorenni a parteciparvi.
Per i ragazzi, la scelta si amplia grazie agli enti privati, come il Museo De Palo-Ungaro e la Fondazione Santi Medici, su cui hanno potuto relazionare il prof. Nicola Pice ed Emanuele Abbatantuono.
L’incontro, che ha visto l’esibizione anche del gruppo Folkemigra e degli amici e volontari della ROAD, è stato moderato da Angelo Caldarola e Marilena Ciocia.
I due referenti dell’associazione hanno inoltre colto l’occasione per ripresentare il calendario “12 sorrisi d’amore” e proporre l’acquisto a professori e alunni. È stata inoltre lanciata l’idea di mettere in ogni classe il calendario, come simbolo di solidarietà.
Soddisfatta per l’iniziativa l’assessore Marianna Legista: “Aver condiviso due giornate all’insegna di “che cos’è il servizio civile” è stato magnifico. Magnifico è stato vedere come i ragazzi ascoltavano con attenzione! Ringrazio tutti i volontari del progetto diversa_mente. È ammirabile come con la loro ambizione e senso di responsabilità abbiano affrontato questo anno di grande formazione personale e professionale. Credo oramai sia diventata parte di loro e a vita potranno ricordare questa esperienza. Perché rimarranno stampate nei loro cuori le giornate trascorse con i ragazzi della ROAD e con le loro famiglie. È con loro che si sono formati professionalmente. La realtà è che da loro possiamo e abbiamo tanto da imparare!”.
Entusiasti per il successo della “due giorni” anche Angelo Caldarola e Marilena Ciocia. Il volontariato è per loro “un’esperienza preziosa e gratificante nella sua dimensione di gratuità pura, sia in termini di relazioni umane esemplari, anche se talvolta turbolente, sia per la restituzione di crescita della comunità nell’accoglienza consapevole delle diversità come specificità delle persone piuttosto che limiti o fragilità. Con la ROAD proseguiremo con determinazione questo percorso”.