Dall’Assessore alle Politiche urbanistiche arch. Nicola Parisi riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Il
9 novembre 2015 il Consiglio Comunale di Bitonto ha approvato all’unanimità il
Regolamento di attuazione dello Urban Center, ai sensi dell’art. 5 dell’Atto di
Indirizzo per il nuovo Piano Urbanistico Generale approvato con Delibera di Giunta
n. 226 del 17 settembre 2015.
Un passo importante
per iniziare quel cammino, che ci condurrà a costruire quella nuova visione di
città che si invererà nel nuovo Piano Urbanistico Generale.
In sintesi ecco cosa
sarà lo Urban Center Bitonto (UCB):
“Lo Urban
Center Bitonto sarà, d’ora in poi, lo specchio della nostra città, ossia di
città creativa e rinnovabile in cui la domanda di cultura e di conoscenza assumono il ruolo vero e proprio di motori
produttivi dello sviluppo dell’intera area metropolitana.
L’Urban Center sarà,
quindi, una struttura multi e trans-disciplinare, che organizzerà attività
necessarie alla comprensione del contesto urbano di riferimento in tutti i suoi
aspetti, coinvolgendo non solo il mondo dell’architettura, dell’urbanistica e
della pianificazione territoriale.
Sarà indispensabile
che i principi comuni delle diverse discipline instaurino un dialogo
propositivo nell’ottica di ricerca di forme di educazione collettiva e di uno
sviluppo sostenibile e di identificazione del cittadino con il suo ambiente di
riferimento.
L’architettura e
l’urbanistica contemporanea, se i loro presupposti formali hanno origine da
paradigmi e criteri di creatività e di sostenibilità volti alla trasformazione
e allo sviluppo della nuova città, possono svolgere un ruolo attivo e
produttivo di riequilibrio ecologico globale e di conservazione delle opportunità
evolutive per le generazioni che abiteranno la città del futuro.
L’Urban Center
dovrebbe assumere, per questi motivi, anche la funzione di Laboratorio urbano,
aperto alla società civile urbana, per co-promuovere il miglioramento delle
condizioni di vita degli abitanti e lo sviluppo sostenibile della città,
riavvicinando così la cultura della contemporaneità alla cultura urbana dei
cittadini.
La città deve
suscitare senso di appartenenza, permettendo, a chi l’attraversa, di superare
il sentimento di estraneità tanto connaturato alla società contemporanea e
trasmettendo, a chi la abita, le conoscenze adeguate per stabilire rapporti più
sinergici con l’ambiente.
Proprio una
struttura come l’Urban Center potrebbe, inoltre, rivelarsi un valido incentivo
nell’educazione dei cittadini alla sostenibilità dello sviluppo, un veicolo
formativo ed informativo per garantire le conoscenze di base atte a migliorare
l’impatto ambientale ed ecologico del territorio. Solo svelando la fragilità su
cui si fondano le dinamiche urbane, è possibile innescare quel processo
cognitivo in grado di alimentare il senso di responsabilità verso il territorio
e le sue risorse.
Nella società
contemporanea, l’investimento produttivo nella Cultura e nei Poli che
organizzano la produzione di una cultura delle varie forme di rappresentazione
della civiltà moderna, divengono strumenti essenziali per la “governance
urbana” e per rendere competitive a livello internazionale le città produttrici
di tali beni immateriali che vengono messi a disposizione del cittadino per
espandere la sfera dei suoi diritti sociali e di democrazia.
Le Amministrazioni pubbliche locali, avvalendosi del
supporto di un Urban Center, neutrale agli indirizzi politici in virtù del
processo di democrazia partecipativa, potrebbero incentivare processi di
“governance” urbana allo scopo di plasmare le città e farne espressione
tangibile della società contemporanea, riducendo il numero dei conflitti
sociali causati dai progetti di trasformazione e il tempo necessario per
intraprendere le decisioni competenti al riguardo.”
Va dato merito a
tutte le forze politiche, quelle di maggioranza e quelle di opposizione, ognuno
con le sue legittime riserve, per aver manifestato fiducia nel passaggio
necessario a costruire quella casa di confronto ed operatività culturale che è
lo Urban Center. Adesso è compito della città intera dimostrare che vi è in
animo una spinta a cogliere questa occasione per partecipare alla costruzione
di questo importante risultato. Nel più breve tempo possibile sarà ufficialmente
aperto ed inaugurato l’Urban Center Bitonto, che avrà sede al secondo piano del
palazzo municipale di Piazza Marconi, 9.
In occasione della
giornata inaugurale sarà programmata una conferenza introduttiva per spiegare
regole, tempi e metodi di partecipazione alla vita di questa nuova realtà.
Come
indicato nell’articolo 4 del Regolamento il braccio operativo del Comitato
Tecnico-Scientifico-Operativo sarà il gruppo Smart Young Minds (SYM) costituito
da studenti, laureandi e giovani laureati che vorranno mettersi in gioco
relativamente alle proprie competenze in un processo di assestamento e rilancio
futuro della nostra città; al gruppo SYM sarà affidata la conduzione,
l’animazione e la verifica di tutte le attività dell’UCB.
Da
questo momento sono aperte ufficialmente le manifestazioni d’interesse per la
partecipazione al gruppo SYM.
Si
richiede, pertanto, a chi fosse interessato di inviare una email con la
manifestazione d’interesse all’indirizzo assessore.parisi@comune.bitonto.ba.itallegando un breve curriculum che sintetizzi il proprio profilo, la
carriera e le passioni che identificano la persona.
Ci
si attende un primo importante riscontro a questo primo passo nella direzione
della definizione e promozione dello UCB.