Ieri mattina è entrato in azione per le vie della nostra città uno degli ultimi acquisti di casa Asv. Si tratta di un macchinario che emette potenti getti di vapore caldo, destinato principalmente alle operazioni di manutenzione del verde pubblico, in particolare al diserbo e all’eliminazione di erbacce. «L’utilizzo di questa macchina si è reso necessario anche per venire incontro alla normativa vigente, che impedisce l’utilizzo di diserbanti chimici come il glisofato» ha raccontato ai nostri taccuini Vincenzo Castellano, Amministratore Unico dell’Azienda Servizi Vari.
Le aree interessate dagli interventi sono state l’Arco Pinto, l’Arco Galliani, via Amedeo e la via che collega piazza Gramsci a piazza Cattedrale, ovvero via Speranza.
La macchina utilizzata “cucina” le erbacce attraverso getti di vapore che raggiungono i 180 gradi e una pressione di 10 bar. In questa maniera, si eliminano perfino le radici e occorrono dai 2 ai 4 mesi perché si riformino. Nel caso in cui vengano semplicemente tagliate invece, esse ricrescono in pochi giorni.
Il nuovo “giocattolo” di casa Asv è stato “scoperto” alla fiera Ecomondo di Rimini l’anno scorso. E solamente un mese e mezzo fa la società l’ha accolto nel proprio deposito. Il costo del macchinario è stato pari a circa 45 mila euro, a cui si vanno ad aggiungere 11 mila euro circa in accessori, come una spazzola rotante atta al lavaggio e un tubo della lunghezza di 50 metri. «Si tratta di un’attrezzatura costosa, che può essere munita di vari accessori, rendendola versatile» ha aggiunto Castellano.
Il suo utilizzo ha richiesto anche una formazione specializzata per tre dipendenti Asv, che hanno seguito un corso specifico a Treviso.
In merito ai prossimi interventi, quando verrà regolarizzato il diserbo su tutto il territorio, occorreranno dai 7 ai 10 giorni per poter completare le operazioni.
Per il momento l’utilizzo del macchinario è vincolato alla disponibilità di dipendenti: «Siamo leggermente sotto organico – ha aggiunto Castellano- e ricordiamo che gli interventi primari sono sempre quelli dello spazzamento e della raccolta rifiuti».