Un altro Natale triste per i dipendenti dell’ASP Maria Cristina di Savoia.
Nessun regalo sotto l’albero per loro né per amici e parenti. «Quando si hanno difficoltà a pagare le rate del mutuo o persino a far la spesa, i regalini sono l’ultimo dei problemi» confessano.
Già, perché con 24 mensilità di stipendio arretrate diventa davvero difficile affrontare le spese quotidiane.
«Anche grazie all’impegno dell’ex presidente Vito Masciale, avevano promesso di accreditarci almeno una mensilità entro Natale, ma ad oggi sui nostri conti correnti non è arrivato nulla».
«Intorno a noi ormai non c’è più umanità. Nessuno pensa più a noi, alle nostre famiglie, ai nostri figli». Un’indifferenza confermata anche dall’atteggiamento dei membri del consiglio d’amministrazione. «Non sono venuti neanche a salutarci, ad augurarci buone feste. Per loro non esistiamo più».
Eppure, nonostante lo stop ai servizi decretato a luglio, i dipendenti sono sempre in istituto.
«Perché non pensano di destinarci ad altri uffici?» chiedono ormai rassegnati. «Pare ci siano soggetti interessati ai locali della struttura, ma per il momento sono solo parole. Abbiamo richiesto un tavolo ASL in Regione che però non c’è mai stato».
«Siamo davvero stanchi» è la loro chiosa amara.