Un altro passo per un’opera che a Bitonto attendiamo da decenni, tra rinvii, idee alternative (per un momento, qualche anno fa, è stato concreto il rischio che saltasse), interventi funzionali alla realizzazione (leggasi fogna bianca) e finanziamenti da trovare.
Mercoledì, allora, è stato pubblicato il bando di gara per la realizzazione del sottopasso veicolare e pedonale in corrispondenza del passaggio a livello della linea ferroviaria Bari-Barletta, sito all’ingresso di Bitonto su via Santo Spirito. L’opera è finanziata con quasi dieci milioni di euro derivanti dal Fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020 e con il cofinanziamento di alcune risorse provenienti dal bilancio regionale. I lavori comprendono la realizzazione del sottopasso ferroviario tra la strada provinciale 91 (via Santo Spirito) e via Francesco Santoruvo (prolungamento via Piepoli), la soppressione dell’attuale passaggio a livello, la realizzazione di una complanare con rotatoria lato mare rispetto alla ferrovia, la realizzazione del sottopasso pedonale per continuità tra via Giovanni XXIII e via Santo Spirito. Il tutto sarà corredato da un sistema di smaltimento delle acque meteoriche, coordinato con il recente intervento di realizzazione del tratto di fogna bianca in corso di ultimazione da parte del Comune. La previsione è quella di far partire i lavori già dal primo semestre del 2023 per una durata di 500 giorni.
Entusiasta il sindaco Francesco Paolo Ricci, secondo cui si tratta di «un’opera con cui elimineremo la presenza dei binari in un punto particolarmente trafficato della nostra città e questo porterà un miglioramento della sicurezza del traffico ferroviario, del traffico stradale e pedonale, contribuendo attivamente al miglioramento della qualità di vita della nostra comunità che per noi rimane la bussola della nostra agenda di governo».
«Si tratta di un’opera – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo – attesa per 25 anni da parte della città e non solo. Onore al merito a tutti coloro i quali a tutti i livelli si sono spesi, nessuno escluso, affinché si potesse raggiungere questo risultato. Ne beneficerà l’intera città di Bitonto dal punto di vista della viabilità, ma cosa non meno importante sarà lo sviluppo urbanistico che finalmente potrà seguire a seguito di questa opera, circa lo sviluppo della tanto attesa Bitonto 2».