Segno “+” per la tumulazione, inumazione e altre pratiche cimiteriali. Importante segno “-” per la cremazione.
A mettere mano alle tariffe cimiteriali per l’anno 2023 è stata la Giunta comunale che, con un’apposita delibera di qualche giorno fa, ha ridisegnato molte pratiche ad hoc e lo ha fatto dopo tre anni. Da Palazzo Gentile fanno sapere che intendono riordinare le tariffe cimiteriali alla luce delle esigenze correnti. Ma quali sono le esigenze correnti? Gli indici Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che, dal 1°ottobre 2019 al 30 ottobre scorso, hanno un coefficiente di rivalutazione pari a 1,147.
Bitonto, allora, ha dovuto adeguare per uniformarsi a tali parametri. Dal 1°gennaio la tumulazione in loculo passa a 268 euro (da 233,50 euro); la tumulazione in ossario arriva a 201 euro anziché 175; inumazione degli adulti 268 euro e non più 233,50 euro; esumazione, ricondizionamento e tumulazione resti mortali in ossario sale a 400 euro e altro ancora. «La mia volontà – spiega il vicesindaco nonchè assessore ai Servizi cimiteriali Marianna Legista – non era per rialzare le tariffe, ma se non lo avessimo fatto ora tra tre anni gli aumenti sarebbero stati molto più alti e allora ho deciso di agire. C’è da dire, però, che con questo provvedimento, come amministrazione, abbiamo decisamente abbassato portandola a 50 euro (era oltre 200 euro, ndr) la gestione della cremazione, che vogliamo incentivare come pratica».