“Non consentire le trivellazione entro 12 miglia dalla costa, senza prevedere l’avvio di accordi con tutti i Paesi interessati, soprattutto dirimpettai, non è un risultato che garantisce realmente la tutela del territorio dai danni delle prospezioni idrogeologiche. Per questo, non c’e nulla da esultare, ma ancora tanto da lavorare, nella consapevolezza che ora si debba rinsaldare il gioco di squadra in Puglia e con tutte le Regioni dell’Adriatico”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“A parte -aggiunge- il nodo ancora da sciogliere relativo al referendum, su cui si attende il responso della Consulta, bisogna cantar vittoria solo dopo aver portato il risultato a casa. Certo, l’emendamento nella Legge di Stabilità è la testimonianza di un ripensamento dello stesso Governo che, fino a poche settimane fa, rilasciava le autorizzazioni per le trivelle. Di questo dietrofront ne prendiamo atto. Ma se si vuole mettere in sicurezza il patrimonio paesaggistico della Puglia e di tutti gli Stati costieri, il Governo deve intestarsi l’impegno di accordi che vietino le prospezioni in Puglia come in Croazia, per esempio. Altrimenti -conclude Damascelli- avremo poco da festeggiare”.