Potrebbe tornare nuovamente a far parlare
di sé il famigerato decreto legislativo n°155 del 2012, che ha cancellato tutte
le 220 sedi distaccate dei tribunali d’Italia, tra cui anche quella di Bitonto.
E potrebbe farlo nuovamente grazie a un
referendum abrogativo.
Già, perché dopo il tentativo di qualche
mese da parte di 9 Consigli regionali di realizzare un referendum abrogativo
che cancellasse la nuova geografia giudiziaria disegnata appunto dall’allora
ministro Annamaria Cancellieri, ma bocciato dalla Corte costituzionale, le
Regioni ci riprovano.
Questa mattina, infatti, la VII
Commissione consiliare della Regione Puglia analizzerà i tre nuovi quesiti
referendari da proporre sempre in tema di geografia giudiziaria, mentre nel
primo pomeriggio sarà il Consiglio regionale ad approvarli definitivamente.
I quesiti, da licenziare necessariamente
entro giovedì, «nascono per cancellare una legge
incomprensibile e dannosa per i cittadini e per la giustizia – afferma Franco
Pastore, vice presidente della VII Commissione regionale pugliese – e l’intento
è, dunque, quello di promuovere nuovamente il referendum abrogativo della
geografia giudiziaria, sulla base di nuovi quesiti».