Torna la banda dello specchietto.
Alcuni giorni fa un uomo di mezz’età stava percorrendo via Palombaio per la sua solita uscita mattutina nelle campagne. Quando, a causa di un restringimento della carreggiata – dovuto al solito parcheggio selvaggio in doppia fila – si trova a dover sterzare per continuare nel suo percorso.
Ma è qui che viene bloccato da due individui che scendono minacciosi dalla loro vettura, dicendo che l’anziano gli aveva ammaccato lo specchietto. In men che non si dica, con un colpo da maestri, con un gessetto imbrattano la macchina dell’uomo per fingere che le carrozzerie si siano sfiorate.
Dopo aver rifiutato ogni tipo di denuncia all’assicurazione a favore di un pagamento in contanti, l’uomo, quasi impaurito dice di avere appena venti euro in tasca e che poteva rimborsarli così per il danno. Ma i due balordi insistono: “Ce ne devi dare duecento, con venti non compriamo nemmeno la pasta abrasiva. Lo specchietto va sostituito”.
L’anziano, completamente nel panico, dice: “Va bene, andiamo a casa e andiamo a prendere i soldi”. Durante il tragitto, fortunatamente, il signore incontra il suo carrozziere di fiducia e lo ferma, gli racconta dell’accaduto, ma non appena si volta per indicare l’auto dei due delinquenti quelli, con una manovra pericolosa, si danno alla fuga facendo perdere le proprie tracce.