E’ sicuramente Forni e Frantoi aperti, in programma domenica, in coincidenza con la Giornata mondiale dell’olivo, l’evento clou della seconda edizione di Evo Incanto, l’iniziativa culturale, turistica ed enogastronomica promossa dal Comune di Bitonto (assessorati all’Agricoltura e al Turismo) per valorizzare l’olio extravergine di oliva a 360 gradi.
Aprendo la presentazione dell’iniziativa il sindaco, Francesco Paolo Ricci, ha parlato di «seconda edizione più strutturata rispetto alla prima, che registra un maggiore coinvolgimento delle realtà locali. Si prosegue il percorso già tracciato, finalizzato alla valorizzazione del nostro prodotto principe abbinandolo, nel caso specifico della manifestazione Forni e Frantoi aperti, a due realtà fortemente caratterizzanti la storia e l’economia della città, che meritano di essere riscoperte». Il programma ha ricevuto il sostegno dal coordinamento regionale dell’associazione nazionale “Città dell’Olio”, che ha scelto di svolgere l’incontro periodico proprio a Bitonto domenica partecipando anche alla piantumazione in largo Arcangelo Pastoressa (ex piazza Partigiani d’Italia, di fronte all’ingresso della villa comunale) di un albero d’olivo in vaso, evento di celebrazione della Giornata mondiale dell’olivo.
Il titolare al turismo, Serena Schiraldi, ha dettagliato il programma di Forni e Frantoi aperti, sottolineando come «lo abbiamo organizzato sulla base del lusinghiero risultato dell’edizione dello scorso anno, riproponendo tre tour guidati (due al mattino, alle 10 e alle 12.15, e uno al pomeriggio, alle 17) di durata variabile sino a due ore, per i quali le prenotazioni online sono già andate sold out. Porteremo i partecipanti in visita a tre forni antichi nel centro storico e ad altrettanti frantoi, che si trovano nella parte antica della città (Mancazzo), in periferia (Cima di Bitonto) e a Mariotto (Dellorusso), raggiungibili anche con navetta gratuita e comunque visitabili liberamente, senza prendere parte ai tour guidati». I frantoi saranno animati anche da attività culturali e musicali. Tra i partner della seconda edizione di “Evo Incanto” figura l’associazione culturale “What to do Bitonto”, rappresentata da Tony Mancazzo, il quale ha ricordato gli appuntamenti (a pagamento, ndr) con “Il Cantapiatti” (domenica), percorso enogastronomico in nome dell’olio animato da Paolo Leoci, storyteller de “L’accademia dei tipici”, e con “Dalla campagna alla tavola” (domenica 10 dicembre), tour esperienziale di raccolta e frangitura delle olive «pensato per far comprendere in prima persona il significato autentico di attività come la raccolta e la spremitura delle olive anche a quanti non hanno mai messo piede in un frantoio e non sanno cosa c’è dentro una bottiglia d’olio».
Il programma di Evo Incanto vivrà, come detto, il momento centrale nella giornata di domenica, ma in realtà – come ricordato dall’assessore all’Agricoltura Francesco Brandi – da ottobre in coincidenza dell’avvio della campagna olivicola sono già partite due iniziative (“Liscio come l’olio” e “L’ottima annata”), che coinvolgono tutte le scuole dell’infanzia e primarie cittadine, protagoniste di visite in frantoio e incontri tra alunni e olivicoltori nei panni di narratori del lavoro nei campi, della raccolta delle olive e della campagna olearia.
E, in tema di programma, c’è da ricordare, “Le sfide del terzo millennio in agricoltura”, il convegno scientifico in programma sabato (start 9,30 – teatro Traetta), durante il quale docenti dell’Università di Bari e ricercatori del Cnr parleranno di olivicoltura, toccando aspetti come tradizione, innovazione, sostenibilità, competitività e strategie di marketing, senza tralasciare il nodo Xylella.
Venerdì 8 dicembre, poi, sarà riproposto il “Mercato della terra di Bitonto” con gli stand dei produttori locali (al momento almeno una quindicina) aperti per tutta la giornata in piazza Moro. Questa seconda edizione del mercato sarà curata dalla condotta Slow Food di Bari, con cui parte una fattiva collaborazione.