Doveva scontare una pena definitiva in carcere di quattro mesi, ma tentava di sfuggire alla morsa delle Forze dell’Ordine.
La Polizia di Stato, sabato pomeriggio, ha rintracciato – dopo giorni di irreperibilità, nonostante le numerose perquisizioni – il 20enne Alex Sicolo. Era a casa di un congiunto, ma è stato scovato grazie alle ricerche della squadra di polizia giudiziaria, arrestato e accompagnato in carcere. Questo ha provato a fuggire nelle campagne circostanti, ma è stato subito bloccato dagli agenti.
Il soggetto già il 16 luglio venne acciuffato nuovamente dopo che, dal 9 maggio, si aggirava per la città sottraendosi nuovamente ad un’altra vicenda per cui era ricercato. Fu beccato dalla Polizia in un tabaccaio in via Larovere e creò numerosi problemi, tanto che fu necessario l’intervento di due volanti.
Il 28 luglio tocca ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta notificargli un’ordinanza di obbligo di dimora emessa dal Gip Anglana perché assieme al fratello Matteo avevano aggredito e minacciato di morte i genitori del collaboratore di giustizia Vito Antonio Tarullo.