Riceviamo e pubblichiamo uno sfogo di Marisa Cannito, proprietaria di un’azienda zootecnica bitontina:
Ascoltando i telegiornali nazionali e regionali, sento molte lamentele sull’eliminazione del reddito di cittadinanza.
Sento gente che non sa come farà ora per arrivare a fine mese.
Quello che vorrei dire a queste persone è: andate a lavorare.
Ovviamente parlo così per cognizione di causa ed ora spiego il perché.
Sono proprietaria con mio marito di un’azienda zootecnica, che per chi non lo sapesse significa azienda di allevamento di animali, in questo caso particolare mucche. Produciamo latte per la vendita. Sono circa 3 anni che il mio dipendente storico, che ci ha affiancato per ben 25 anni, è andato in pensione.
Ci tengo a dire che era un uomo di origini albanesi che mi ha aiutato molto ed è anche grazie a lui se siamo riusciti ad ingrandire la nostra azienda negli anni.
Da quando lui è andato via, non riusciamo a trovare nessuno che voglia affiancarci, straniero e non.
Tutti si lamentano che non c’è lavoro ma questa tipologia di lavoro dove devi sporcarti le mani, stare sotto il sole o sotto la pioggia non lo vuole fare nessuno. Siamo convinti che anche i nostri colleghi agricoltori farebbero la nostra stessa riflessione, perché anche andare in campagna a raccogliere i frutti della terra ormai non piace più a nessuno.
Chi accetta di fare questi lavori sono per il 99% stranieri poiché il governo da agevolazioni su molti aspetti.
il problema é che non appena ottengono il famigerato permesso di soggiorno vanno via senza neanche dare un preavviso. Così ti ritrovi di nuovo nella stessa situazione: SOLO.
Spero che possiate capire la mia rabbia da cosa è dovuta, poiché ritengo che siano tutti buoni a lamentarsi ma nessuno vuol davvero lavorare.
Tante volte ho messo annunci sui social, ho sparso la voce per trovare dipendenti ma fino ad oggi tutto è stato vano.
Forse proverò a contattare anche la tv come ultima spiaggia chissà che non sia quella giusta.