In trasferta per saccheggiare una scuola, ma missione non compiuta, però.
Poi, una fuga rocambolesca, iniziata tra i banchi vuoti della scuola Marconi di Giovinazzo e terminata con le manette ai polsi.
Angelo Barone, 39 anni di Bitonto, e già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dopo un inseguimento e una colluttazione con due agenti della polizia locale. Il suo obiettivo? Computer e lavagne interattive multimediali dal valore di circa 10mila euro, sottratti dall’istituto con l’aiuto di alcuni complici, che però sono riusciti a dileguarsi con la refurtiva.
Era domenica sera, intorno alle 19.45, quando un residente, insospettito da luci insolite provenienti dall’interno della scuola, ha allertato le autorità. La polizia locale è giunta sul posto e ha sorpreso Barone mentre tentava di scavalcare il muro di cinta di via Deceglie. Nonostante la fuga disperata e il tentativo di difendersi con morsi e colpi, l’uomo è stato immobilizzato e tratto in arresto con l’ausilio di un carabiniere fuori servizio. Nello zaino che portava con sé, gli agenti hanno rinvenuto strumenti per lo scasso, ma del bottino nessuna traccia.
La cattura non è stata priva di conseguenze: i due agenti sono stati lievemente feriti e trasportati al pronto soccorso, ma guariranno in pochi giorni. Per Barone, già noto per una lunga serie di reati, ora si prospettano nuove accuse, tra cui quella di rapina impropria e violenza a pubblico ufficiale.