Stiamo vivendo un autunno con i colori dell’
estate e, per noi socie bitontine della Fidapa, carico dei frutti maturati al
sole dell’ amicizia e della cultura. Nel fine settimana appena trascorso, infatti, la nostra presidente dott.ssa Maria Bufano, accompagnata da un folto
gruppo di socie e di amici ospiti, ha suggellato il gemellaggio con la sez. diCastellammare, la cui presidente è la prof.ssa Nellina Basile, nella
suggestiva cornice vanvitelliana della sala consiliare municipale di questa
città, alla presenza dell’autorità Fidapa Distretto sud-ovest avv. Angiola
Infantino e con la partecipazione del sindaco avv. Nicola Cuomo.
La storia di Bitonto e di Castellammare
presenta molti punti in comune, come è stato sottolineato durante la
manifestazione sia dal prof. Pierluigi Fiorenza per Castellammare sia dal
nostro gradito ospite dott. Michele Muschitiello.
Insieme hanno dialogato sul
coinvolgimento delle due popolazioni nelle guerre sociali: nel 89 a.C. Lucio Silla conquistò
e rase al suolo Castellammare, mentre nel 90 a.C. un cospicuo gruppo di bitontini scelse
la via del forzato esilio per evitare la distruzione della città, come risulta
da un importante reperto conservato nel museo archeologico di Sassari, ma non
solo: anche il Boccaccio si è occupato delle due città (ricordiamo che
Bitonto viene citata per la
Fiera di s. Leone) ed in ultimo non possiamo lasciare in
secondo piano l’importanza politica della battaglia di Bitonto nel maggio 1734
per le sorti dell’ Italia meridionale e della dinastia dei Borbone.
E le
tracce dei Borbone sono presenti in maniera significativa sia a Bitonto che a
Castellammare e sia a Bitonto che a San Leucio, meraviglioso borgo alle porte
di Caserta, dove lo statuto che regolava l’ attività della Real Fabbrica di
sete fu redatto dal nobile bitontino Antonio Planelli, che godeva di
grandissima considerazione a corte. Abbiamo allora approfittato per realizzare
una manifestazione Interclub Castellammare – Bitonto – Caserta .
Siamo state accolte, insieme ai nostri ospiti, con espressioni di amicizia che vanno sicuramente oltre i limiti formali delle
cerimonie istituzionali, dove l’ ha fatta da padrone la spontaneità ed un
sincero spirito di sorellanza , se così possiamo esprimerci, cementato da
obbiettivi comuni tesi alla valorizzazione della figura della donna nella
società attuale.
Sabato abbiamo visitato le ville romane sulla
collina di Varano, luoghi magici con lo sfondo del mare e del profilo del
Vesuvio , guidati dalla past-president prof.ssa Giovanna Maglio, una miniera di
cultura, ed anche la residenza reale Villa Quisisana, dove i Borbone oziavano
come i notabili romani .Domenica ci siamo letteralmente tuffati nel sogno
illuministico di un re, Ferdinando di Borbone , visitando il borgo di San
Leucio e prima di ripartire abbiamo dato un veloce sguardo alla Caserta Vecchia
sulla collina (Casa Hirta) che ha un bellissimo duomo romanico e resti del
castello.
Ci restano negli occhi immagini di una
eleganza senza pari: tra gli affreschi di epoca romana (amorini, uccellini,
divinità , fiori) e quelli di Fischetti e di Hackert a San Leucio, ed il
panorama ineguagliabile di questa parte d’Italia non si sa cosa preferire. Ci
resta anche nel cuore il calore dell’ amicizia e la certezza di avere
obbiettivi validi da raggiungere e per cui spendere le nostre energie.
Sappiamo, infine, che dobbiamo metterci subito al lavoro per accogliere le
amiche nella nostra città in aprile e mostrare loro il volto altrettanto ricco di
storia, di cultura, di bellezza che Bitonto ha, e far conoscere anche e
soprattutto i bitontini che, con generosità, lavorano per ridarle lo splendore
che merita.