Nota dei consiglieri comunali Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso (Fratelli d’Italia) e Onofrio Altamura (Patto Comune)
“L’Asl Bari ha diramato una nota stampa con cui conferma quanto da noi denunciato pubblicamente circa l’inutilizzo del software per la gestione del laboratorio, rendendo di fatto inattive le macchine con cui vengono effettuati gli esami ematochimici e rallentando i tempi di risposta degli esiti da consegnare ai pazienti, a causa del trasferimento dei prelievi effettuati in loco presso altre strutture ospedaliere di altri territori.
Infatti, l’Asl dichiara: “In realtà, la struttura bitontina dal 14 febbraio scorso sta attraversando una fase, che durerà il minor tempo possibile, caratterizzata dalla migrazione dei dati su un nuovo e più moderno sistema software”.
E perché non spiega le motivazioni per cui il test dell’urinocoltura, non viene poi erogato da quasi tre mesi?
Ancora. La Asl dichiara nella sua nota che “si tratta in ogni caso di una fase transitoria…”, ma non comunica quanto durerà questa fase transitoria! Diversi giorni? Poche settimane? Alcuni mesi? Tutta l’eternità?
L’Asl, chiediamo, sta provvedendo all’individuazione del nuovo medico responsabile del laboratorio, considerato che quello attuale sia in procinto di meritata quiescenza?
Sul sacrosanto diritto alla salute non demorderemo mai e saremo felici di leggere notizie rassicuranti per i cittadini.
Ci preoccupano, invece, informazioni poco dettagliate e che non dicono assolutamente nulla.