In merito a delle segnalazioni presentate da alcuni cittadini residenti nelle frazioni di Palombaio e Mariotto sullo stato di salute dei lecci, l’Amministrazione comunale ha incaricato il competente Servizio di interrogare l’agronomo, il quale – a sua volta – ha prodotto una dettagliata relazione. Nel resoconto, si evidenza che la cocciniglia, causa dei seccumi di tali alberi, ha avuto particolare proliferazione e aggressività a causa di un inverno mite e delle temperature elevate a partire dal mese di aprile 2024.
Tanto si avverte maggiormente, peraltro, laddove i lecci si presentano con difetti strutturali, ovvero con tessuti legnosi senescenti poco vascolarizzati, come nel caso specifico di piazza Roma a Mariotto. Visto l’incalzare del seccume e, dopo un attento monitoraggio con cui si constatava l’attività della cocciniglia, in data 3 aprile 2024 è stato effettuato un trattamento endoterapico con il metodo “fertinyect”, che prescrive la necessità di applicare pratiche di difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale (lotta biologica e difesa integrata) secondo i principi del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150.
Giova evidenziare, inoltre, che con regolari condizioni meteo il miglior periodo per effettuare il trattamento sia nei mesi di giugno e luglio, in quanto coincidente con la fase di ciclo biologico di massima vulnerabilità del “chermococco”, allorquando vi è la dispersione delle giovani neanidi sui rametti. Quest’anno, tuttavia, a causa delle favorevoli condizioni meteo, la cocciniglia ha anticipato il suo ciclo biologico.
In ogni caso, allo stato attuale – rassicura l’agronomo – l’endoterapia ha sortito i suoi effetti, causando la devitalizzazione della cocciniglia, che appare morta. Gli alberi, dunque, stanno emettendo nuovi germogli. Nel frattempo, si sta proseguendo con la rimonda del secco e con irrigazioni di soccorso, così come per tutti i lecci del territorio comunale. In definitiva, l’agronomo ritiene che la situazione dei lecci nelle frazioni di Palombaio e Mariotto sia sotto controllo.