La pappa ai bambini? Da lunedì 2 novembre.
Dopo le incertezze iniziali sulla data di partenza, da Palazzo Gentile hanno deciso di far iniziare il servizio di refezione tra qualche settimana (nella stessa data, tra l’altro, dovrebbe anche iniziare il servizio di trasporto scolastico) nel rispetto dei protocolli sanitari e delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid 19.
A darne notizia è stato l’assessore alla Pubblica Istruzione Marina Salierno, che ha anche dato le linee guida su come farsi trovare pronti visto anche che tutto sarà telematico.
A partire dall’iscrizione, che sarà effettuabile a partire da martedì e fino al giorno 26, attraverso il sito http://bitonto.ristonova.it/novaportal/Novaportal.html, dove ci sarà anche un supporto e una linea guida per gli utenti. I buoni mensa, invece, saranno pagabili in tre modalità: Pagopa, e quindi attraverso la ricarica del portafoglio elettronico presente sul portale dedicato a cui il cittadino accede per la comunicazione delle presenze/assenze; tramite il classico bollettino postale, che l’ufficio Refezione scolastica predisporrà già precompilato; C) tramite Pos, direttamente all’Ufficio Refezione scolastica con Carta di credito o Carta prepagata (postepay) o Bancomat.
Per il pagamento (che, lo ricordiamo, è leggermente aumentato rispetto all’anno scorso per via della monoporzione che verrà servita) si va dai 12,81 euro per chi ha Isee fino a 500 euro – per 21 pasti – ai 128,31 euro per chi supera i 35mila euro di redditi. Per la scuola primaria, invece, le quote saranno da un minimo di 13,44 euro a un massimo di 135 euro.
Previste, ovviamente, sia riduzioni che esenzioni complete. Le prime saranno del 15 per cento a pasto per il secondogenito in famiglie con due figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio comunale di refezione, e/o del 30 per cento a pasto per il terzogenito in famiglie con tre figli e oltre, che usufruiscono contemporaneamente del servizio comunale di refezione.
La mensa, invece, sarà completamente gratuita per gli alunni appartenenti a famiglie che versano in particolare stato di bisogno economico e sociale e indicate dai Servizi sociali.