Il progetto lo avevamo annunciato già in primavera (clicca qui per articolo https://bit.ly/2K4Wjtu).
Si chiama “Scuole sicure”, e consiste nell’implementare la videosorveglianza in alcuni istituti scolastici della città (tre in modo particolare); intensificazione degli interventi straordinari effettuati da personale della polizia municipale nell’ambito delle attività di controllo nelle scuole secondarie di primo e secondo grado; realizzazione di campagne educative volte alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Il tutto attraverso azioni mirati: tre nuovi impianti di videosorveglianza – uno sarà nella scuola secondaria di primo grado “A. De Renzio” in via Berlinguer, l’altro in quella di via Abbaticchio, l’ultima al liceo “Carmine Sylos”. Interventi e prestazione straordinarie – previste ben 300 ore in più di lavoro – da parte del personale addetto alla vigilanza, quindi della polizia municipale. E, infine, con una martellante campagna educativa volta alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, con una serie di incontri all’interno delle scuole sull’educazione a stili di vita sani e prevenzione e contrasto all’uso di droghe, con l’obiettivo di diffondere una cultura ispirata a valori positivi ed a rispetto della legalità.
L’attuazione era legata, però, al finanziamento da strappare al ministero dell’Interno, che proprio in primavera aveva promosso un bando ad hoc.
Ebbene, qualche giorno fa, è arrivato l’annuncio. Dal Viminale (tramite la prefettura di Bari) è arrivato l’ok al progetto presentato da Palazzo Gentile e, di conseguenza, anche l’assegno di oltre 31mila euro.
“L’illegalità e la propensione a delinquere che purtroppo irretisce soprattutto le giovani generazioni – fa sapere l’assessore alla Pubblica Istruzione, Marina Salierno -, devono essere combattute con progetti concreti e miranti a isolare i ceppi criminali per assicurare un futuro immune dai tentacoli della piovra illegale. La somma di denaro ottenuta fotografa puntualmente la sinergia intercorrente tra le varie istituzioni del nostro ordinamento statale”.
“I prossimi passaggi – prosegue l’assessore – saranno da un lato indire una gara per l’acquisto delle telecamere, e quindi poi un avviso per la campagna di sensibilizzazione da fare nelle scuole”.