Si è tenuto ieri mattina, presso il
Consiglio regionale pugliese, l’incontro per chiedere la riorganizzazione del Presidio Territoriale di Assistenza di
Bitonto. Al briefing, promosso e organizzato dal consigliere regionale di
Forza Italia, Domenico Damascelli,
hanno partecipato il direttore generale della Asl Bari, Vito Montanaro; il direttore sanitario; il responsabile
dell’Ufficio Tecnico della Asl; il direttore del distretto socio-sanitario di
Bitonto-Palo del Colle; il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, i consiglieri comunali della Commissione
paritetica sulla sanità, Giovanni
Ciccarone, Pippo D’Acciò e Francesco Paolo Ricci; il presidente
del Comitato Consultivo Misto della Asl Bari, il responsabile dell’Ufficio
distrettuale della Medicina Generale del distretto ed il presidente della
Consulta comunale del Volontariato.
«Abbiamo proposto
che si proceda con un piano di lavoro che dovrà essere condiviso – dichiara Damascelli
–, avviando un percorso per la redazione
di un crono-programma per richiedere la riorganizzazione dei servizi
territoriali di assistenza. Abbiamo sollecitato la risoluzione delle difficoltà
del sistema attuale: innanzitutto, la carenza ormai atavica di personale medico
e infermieristico. È inaccettabile ed inconcepibile ridurre l’orario di
attività del punto di primo intervento, mettendo a repentaglio la vita dei
cittadini che richiedono cure di emergenza. Ed è per questo che abbiamo chiesto
al direttore generale di risolvere in tempi rapidissimi tale situazione di
grave precarietà. Ci sarebbe l’ipotesi di inserire, all’interno dei presidi,
del personale medico specialistico per il servizio ambulatoriale: questo, però,
deve avvenire celermente se non vogliamo che ci scappi il morto. Inoltre,
è stata ribadita l’esigenza, condivisa dal direttore generale, che le
ambulanze debbano essere tutte medicalizzate».
«Quanto, invece,
agli ambulatori e a tutti i servizi sanitari erogati dalla struttura cittadina – aggiunge il
consigliere regionale –, è stato rilevato
che vi sono disponibili ancora 1 milione e 300 mila euro dei vecchi Fondi FESR
2007-2013, a cui si aggiungono ulteriori 5 milioni e mezzo di nuova dotazione
finanziaria. Adesso, però, questi fondi non devono restare sulla carta, come
avvenuto in passato, e pertanto ho chiesto che siano utilizzati totalmente,
individuando già le necessità del PTA con la redazione di un protocollo di
intesa che dovranno firmare il presidente Emiliano e il dg Asl, indicando le
risorse finanziarie, tecniche e umane. Pertanto, il dg ha dato la disponibilità
per costituire una commissione tecnica della Asl, coordinata dal direttore del
distretto socio-sanitario, che nel giro di breve tempo si occuperà di fornirci
uno schema che contenga, stanza per stanza, i dettagli dell’esistente e del
necessario a cui provvedere nell’immediato futuro».
«Adesso, auspico che
sia l’Amministrazione regionale quanto la Asl facciano concretamente il loro
dovere, assicurando alla comunità bitontina un’adeguata e giusta assistenza – continua –. Abbiamo promosso questa iniziativa al di
là delle logiche dell’appartenenza partitica, ma solo ed esclusivamente
nell’interesse generale del territorio».
«Pertanto – conclude Damascelli
– vigilerò passo dopo passo
sull’evolversi di tale situazione, non esitando a sollecitare quotidianamente
gli uffici e, nel caso in cui non avremo le risposte che ci aspettiamo,
non escludiamo anche il ricorso a manifestazioni di rivendicazione del nostro
diritto alla salute».