Cura
dimagrante dei Servizi (gli ex settori comunali), che passano da 15 a
13, scomparsa di alcuni e revisione di altri. L’istituzione delle
“Unità organizzative autonome”. Nuova ricerca di personale per
rimpinguare la dotazione organica di Palazzo Gentile.
La
giunta targata Michele Abbaticchio, allora, (ri)mette mano alla
struttura e all’organigramma del Comune, e lo fa dando il via libera
al Regolamento degli uffici e dei servizi.
Riduzione
del numero dei Servizi. Il
cuore del provvedimento è la modifica dell’atto, datato appena un
anno fa, con cui l’amministrazione di corso Vittorio Emanuele ha
modificato la macrostruttura dell’Ente e la dotazione organica. Da
poco più di 12 mesi, infatti, il Comune è passato da “Ente con
dirigenza” a “Ente privo di dirigenza”, con la nascita dei
Servizi al posto dei settori e l’avvento delle Posizioni apicali.
Ebbene,
per “minimizzare
la frammentazione dei processi di lavoro”,
e per avere “un
assetto organizzativo maggiormente orientato alle esigenze di
omogeneità, economicità, funzionalità e flessibilità”,
si è deciso di rimodulare e rivedere ancora la macrostruttura. I
Servizi passeranno da 15 a 13, e scompare innanzitutto il servizio
“Sviluppo economico e Ambiente”, compiti adesso assegnati in
parte tra Territorio e Lavori pubblici. Il servizio “Territorio”
si occuperà anche di Suap (Sportello unico attività produttive), di
marketing per lo Sviluppo economico, e di “Bitonto smart city”.
Nel
servizio Lavori pubblici, invece, verranno inseriti anche
l’Impiantistica sportiva, il Decoro urbano, il Verde pubblico, la
gestione integrata dei rifiuti, la qualità della vita, gestione dei
parchi e dei paesaggi. Nel servizio per la Politiche sociali, invece,
c’è l’aggiunta delle attività sportive e dei progetti per la
valorizzazione dei giovani. Il servizio Pubblica istruzione,
Politiche giovanili e Sport cambia nome e diventa “Servizio
patrimonio per la Pubblica istruzione”.
C’è
lo scorporo del Servizio “Informatico”, e l’ufficio Economato è
collocato nel servizio dei Tributi.
Nasce
anche una nuova Unità organizzativa, l’Ufficio di Piano, costituito
dai comuni di Bitonto e Palo del Colle.
La
rimolulazione dell’ente, inoltre, “può
comportare la conferma ovvero una nuova o diversa pesatura delle
Posizioni apicali”.
Centrale
unica di committenza.Anche in base a un provvedimento votato un paio di mesi fa dal
Consiglio comunale, nasce anche la Centrale unica di Committenza, che
avrà il compito di “svolgere
in forma associata le procedure relative all’acquisizione di
lavori, beni e servizi dei Comuni di Bitonto, Ruvo di Puglia, Corato
e Giovinazzo”.
Ricerca
di personale. Per
il 2016, il programma di fabbisogno non cambia di una virgola
rispetto all’anno scorso. C’è sempre da reclutare personale in
esubero dalla ex Provincia e dall’Area vasta, dopo il flop del 2015
(nessuno ha risposto ai bandi predisposti da Palazzo Gentile, ndr).
A
partire dal prossimo anno, invece, la volontà sarà quella di“tenere
conto delle esigenze manifestate dai Responsabili dei Servizi,
compatibilmente alle possibilità assunzionali consentite dalla
normativa in materia”.