La riforma del Consiglio Superiore della Magistratura? “Dannosa, miope ed anticostituzionale”.
Non usa mezzi termini l’Associazione Nazionale Magistrati per bocciare il disegno di legge voluto dal ministro della giustizia Marta Cartabia e in discussione da ieri alla Camera.
Critiche dettagliate sono state avanzate ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla Giunta esecutiva centrale dell’ANM.
Ad intervenire anche Italo Federici, vicesegretario generale dell’associazione.
“Il problema principale della giustizia italiana oggi non è la produttività dei magistrati, come sembra emergere dall’attuale riforma del Csm, ma la durata del processo giudiziario, e in questa riforma non c’è una norma che possa ridurre di un giorno questa durata” ha dichiarato il magistrato bitontino.
Forte la sua chiusa: “Se invece l’obiettivo è aumentare a dismisura il controllo sui magistrati, viene raggiunto in maniera brillante”.