Un progetto triennale da oltre 600 mila euro annui per l’accoglienza, la protezione e l’integrazione di cinquanta tra richiedenti asilo e rifugiati. É l’ultima idea di Palazzo Gentile che, tramite la cooperativa “Auxilium”, ha deciso di battere cassa (oltre 450 mila euro per il periodo 2014 – 2016) al ministero degli Interni per la copertura finanziaria dell’iniziativa S.P.R.A.R.
L’amministrazione comunale ha deciso di ripresentare, infatti, “Refugees in progress”, il progetto già attivo dal 2011 che consente al Comune di prendersi cura di famiglie rifugiate e uomini singoli, attraverso la gestione in appartamenti. Fino al 2013 erano 40 i soggetti “tutelati” da Palazzo Gentile nell’ex sede della Democrazia cristiana, in piazza Moro, ma per il prossimo triennio i soggetti saliranno a 50.
“Refugees in progress” prevede che le sistemazioni abitative dei nuclei familiari siano case famiglia con la presenza di educatori e operatori di accoglienza che, a rotazione, coordineranno la gestione della casa. Ai rifugiati, inoltre, sarà elargito un “pocket money”, un piccolo importo calcolato in base alla composizione del nucleo familiare che permetterà al beneficiario di far fronte alle piccole spese giornaliere (sigarette, schede telefoniche, e altro). La cifra elargita sarà di 51 mila euro all’anno, pari a 20 euro a persona a settimana per un nucleo di massimo 3 persone.
Sulla questione integrazione, il progetto intende estrinsecarlo con iniziative educative e percorsi di formazione, che saranno attaglianti con le competenze e le peculiarità di ciascun rifugiato e con la prospettiva di un suo ritorno al paese d’origine. Saranno presenti anche mediatori linguistici, che non si limiteranno alla riduzione delle barriere linguistiche ma anche a realizzare programmi a carattere orientativo – informativo.
Per le misure in favore dell’istruzione, invece, “Refugees in progress” prevede corsi di lingua italiana suddivisi in tre livelli e realizzati con la collaborazione dell’associazione Dante Alighieri e l’Università di Bari.
Il progetto, una volta ricevuto il disco verde dal Viminale, partirà il 1° gennaio prossimo. “Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Bitonto sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati – spiega Sante Sabatino,coordinatore del Progetto SPRAR – e da gennaio 2011 abbiamo garantito accoglienza a un totale di 98 persone».