Riceve
una contravvenzione per aver parcheggiato in divieto di sosta e
fermata, inveisce pesantemente contro i vigili urbani, “colpevoli”
di aver fatto soltanto il loro dovere, e viene denunciato a piede
libero dagli stessi per ingiurie, oltraggio e resistenza a pubblico
ufficiale.
La
scena di ordinaria follia (come chiamarla, altrimenti?) si è
consumata mercoledì sera.
I
fatti.
Sono
circa le 20,10 quando una pattuglia di due vigili urbani, in servizio
di “Pronto Intervento” si accorge che in via Pasquale Centola,
all’incrocio con viale Giovanni XXIII (siamo alle spalle della villa
comunale, tanto per intenderci), sono parcheggiate alcune autovetture
laddove non dovevano esserci.
Perché
c’è un divieto di sosta e fermata. Perché occupanti una corsia di
canalizzazione.
Gli
agenti, allora, effettuano le contravvenzioni e tra le macchine
“punite” c’è anche una Citroen C3 nera.
Ed è
da qui, da questo punto, che inizia una storia davvero assurda.
Accade,
infatti, che il proprietario della C3, accortosi di essere stato
multato e in quel momento all’interno del polmone verde cittadino,inizia a inveire pesantemente contro i vigili, lamentandosi
dell’impossibilità di trovare parcheggio in città, ma soprattutto
apostrofandoli con epiteti e ingiurie offensive, e invitandoli, tra
le altre cose, a fare (e farsi) sesso orale.
Tutto
qui? Macché.
L’uomo,
poi – già noto alle forze dell’ordine e nel recente passato
denunciato per resistenza a pubblico ufficiale – viene invitato
alla calma, ma imperterrito continua nelle offese e ingiurie, e
inizia persino a minacciare fisicamente i due agenti, soprattutto
colui che avrebbe osato sanzionarlo.
Decide,
allora, di accartocciare l’avviso di accertamento, gettarlo in faccia
ai vigili e andarsene in macchina come se nulla fosse, declinando,
naturalmente, l’invito a rivelare le sue generalità e presentarsi al comando
di via Dossetti.
Tutto
questo, in un orario di punta (erano da poco passate le 20, e la
villa comunale era pienissima, come in tutte le sere d’estate), e
davanti a tanta gente che però ha assistito passivamente
all’accaduto.
L’uomo
è stato denunciato alla procura della Repubblica di Bari a piede
libero dai due vigili per resistenza, oltraggio, ingiuria e minacce a
pubblico ufficiale.