Alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano la città di Bitonto ha presentato il percorso verso il Piano strategico del turismo, che avrà per assi portanti cultura, spiritualità, natura, enogastronomia e olio extravergine di oliva.
A raccontarlo a buyers e giornalisti del settore l’assessora al turismo, Serena Schiraldi, e due rappresentanti della Regione Puglia: Grazia Di Bari, consigliera con delega alle politiche culturali, e Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio.
“Bitonto – spiega l’assessora Schiraldi – ha raccontato la meraviglia del suo territorio e la potenzialità dei quattro assi strategici della nostra offerta turistica. La città si sta avvicinando alla stesura del suo piano strategico che, anche grazie alle prossime tappe di condivisione e co-progettazione, riuscirà a confezionare al meglio il prodotto turistico di Bitonto, prodotto che già nei prossimi mesi sarà disponibile fra i pacchetti turistici dei tanti buyers che abbiamo incontrato qui a Milano e che hanno mostrato interesse per il nostro territorio”.
Beni culturali, immateriali, paesaggistici, popolari ed enogastronomici da valorizzare, tutelare e promuovere.
La città della cultura si occuperà di valorizzare i tanti attrattori culturali, archeologici e architettonici, di cui è ricca (tra i tanti, la Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” (Palazzo Sylos Calò), la Biblioteca comunale “Eustchio Rogadeo” (Palazzo Rogadeo), il Museo archeologico della Fondazione “De Palo Ungaro”, il Museo diocesano “Mons. A. Marena”, il Torrione Angioino, il Teatro comunale “Tommaso Traetta” e la Cattedarale romanica), ai quali si aggiungono, per il patrimonio immateriale, i riti della Settimana Santa.
La città della spiritualità punta sulla centralità della Basilica Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano, che conserva le reliquie dei due anargiri.
E poi la vocazione legata alla natura e all’olio. Bitonto è lambita da due parchi naturali: il parco regionale della Lama Balice e il parco nazionale dell’Alta Murgia. L’ambiente e le ricchezze della terra rendono Bitonto una delle città pugliesi più conosciute per il suo olio extravergine d’oliva, potendo vantare anche l’unicità di una cultivar (“Cima di Bitonto”) che porta il suo nome.
“Queste quattro identità e anime della città di Bitonto – aggiunge Schiraldi – verranno sempre di più valorizzate e promosse per attrarre nuovi visitatori e diversificare l’offerta turistica della città” .
Il piano strategico, anche per la Regione Puglia, è uno strumento indispensabile per una crescita turistica duratura e mirata. Lo chiarisce bene Aldo Patruno: “Bitonto, che intraprende ora il percorso del piano strategico per il turismo, è una grande città della cintura metropolitana di Bari che dovrà valorizzare ancora di più lo straordinario patrimonio materiale e immateriale che possiede. La sfida, però, è che queste risorse si trasformino subito in un prodotto competitivo. Ci sono tutte le condizioni, se si considera anche la crescita esponenziale della destinazione Bari. Lavorare con strategia e con un piano pluriennale è sicuramente una scelta giusta che arriva in momento di crescita e di stabilità del sistema turistico regionale”.
Per la consigliera Grazia Di Bari “Bitonto è una realtà bellissima. Come Regione Puglia siamo contenti che vada verso il piano strategico per il turismo che migliorerà non solo l’offerta turistica della città, ma la proposta e l’immagine turistica complessiva dell’intero territorio pugliese”.