Quasi 900mila euro.
Tutta per coprire, fino a fine anno, le utenze per energia elettrica e gas non solo del Comune ma di tutti gli edifici comunali. È il cospicuo adeguamento di bilancio che l’assemblea consiliare di martedì ha stanziato per far fronte al vertiginoso aumento delle utenze degli ultimi mesi. Tutto parte ad agosto, allorchè dagli uffici chiedono espressamente di rimpinguare gli stanziamenti di tutti i capitoli di spesa che riguardano luce e gas per arrivare fino a dicembre 2022 e che sono già in esaurimento. Lo stanziamento delle somme – ha spiegato l’assessore al Bilancio Francesco Brandi – è stato possibile grazie a trasferimenti statali, dal contributo arrivato dal Governo per il caro energia, da maggiori entrate di 100mila euro per gli espropri nella zona 167 e da minori spese utilizzate per il Personale. Non è tutto, perchè sempre martedì è emerso che l’amministrazione comunale è pronta a un Atto di indirizzo per mettere in pratica il “decreto Cingolani” che ha l’obiettivo di contenere la spesa energetica (Bitonto, lo ricordiamo, è in zona D) con alcune preziose indicazioni. Ed è emerso anche che sarebbe stato avviato un altro discorso: quello con la Consip, che ha indetto una gara per Puglia, Basilicata e Calabria individuando un fornitore e accadrà che la Consip venderà energia al miglior prezzo, perché farà un sondaggio tra coloro che la forniscono al miglior prezzo, e da corso Vittorio Emanuele si riforniranno da questo fornitore. Questa convenzione, inoltre, consentirà – è stata la voce di Giuseppe Santoruvo, titolare alla Transizione ecologica – di abbattere ancora di più i costi, perché ci sarà una ulteriore sostituzione di altre 3750 lampade con quelle a basso impatto.
L’abbattimento dei costi (quest’anno, però, la previsione di spesa è di due milioni di euro con un aumento del 65 per cento sull’Enel ndr) è certificato dai numeri: quanto si spende è meno di quanto si spendeva prima. «Come impegno di spesa – sottolineano Brandi e l’assessore Cosimo Bonasia – per energia elettrica per il 2° semestre di quest’anno, abbiamo 626.500 euro. Considerando che c’è aumento del 65 per cento sull’Enel, senza avremmo avuto necessità di 380mila euro. In altri anni, avevamo impegno spesa semestrale di oltre 900mila euro, quindi tre volte tanto».