Interventi di pulizia straordinaria in alcune delle più importanti arterie del Centro storico. E un susseguente piano di “spazzamento straordinario”.
Un nostro affezionato lettore – nonché un attento osservatore della vita cittadina – Vito D’Alessandro, nei giorni scorsi ha preso carta e penna e ha scritto una lettera indirizzata direttamente alla Posizione apicale del Servizio Lavori Pubblici, Luigi Puzziferri.
Poche righe ma richieste puntuali e precise: un pizzico di attenzione in più alla pulizia della parte più antica della città.
Piazza Cattedrale in primis, ma anche tutte quelle arterie che sono attorno.
Dove c’è “una situazione – fa notare il nostro concittadino – che vede queste arterie sempre più sporche soprattutto da deiezioni di animali domestici di alcuni cittadini che utilizzano le strade pubbliche per i bisogni dei loro animali senza preoccuparsi poi di spazzare. In alcuni punti è scomparso il tradizionale bianco delle chianche, archi storici sono diventati bagni all’aria aperta e negli angoli vengono abbandonati anche buste di immondizia. Sicuramente noi cittadini non aiutiamo a rendere la città più pulita, ma è altrettanto vero che, percezione comune, il servizio di spazzamento e pulizia in queste arterie negli ultimi anni è stato sempre più carente. Lavori o grandi pulizie si sono fatti solo in occasione di grandi eventi ma poi punto e a capo”.
Proprio per queste ragioni, allora, “chiedo che venga valutata la possibilità di programmare degli interventi volti alla pulizia e lavaggio straordinario almeno delle arterie principali (via Rogadeo, via Porta Robustina, via Speranza, via Amedeo, via Beccherie Lisi, via Cattedrale, via Ambrosi e piazza Cattedrale) e in seguito prevedere un “piano dello spazzamento” che preveda frequenze diverse per ogni via secondo le necessità e di parteciparlo a tutta la comunità”.
Tutto questo anche, e soprattutto perché, “Il Centro storico rappresenta il nucleo culturale su cui si basa tutta l’offerta sia turistica, grazie alla concentrazione di operatori economici, sia culturale, grazie alla presenza di tanti Beni Culturali di cui è nodo nevralgico la Cattedrale, dove è presente il più interessante sito archeologico della Città”.