Bitonto è una città sempre più cardio protetta con “BellaVita”, il progetto nato per iniziativa del Comune (in particolare con il supporto dell’assessore al welfare Silvia Altamura e del consigliere Nicola Acquafredda) e dell’associazione amici del cuore “Giuseppe Albi” per diffondere la cultura della salute e le informazioni per l’accesso alla rete di defibrillatori in città. Uno degli obiettivi raggiunti è avviare il percorso di formazione, il cui piano è stato presentato lunedì e ha raccolto adesioni, per gli operatori delle associazioni di volontariato locali, il personale delle scuole, delle farmacie e del Comune nonché i funzionari responsabili di servizio o loro delegati, gli addetti al primo soccorso e alla gestione delle emergenze e i referenti del corpo di polizia locale. Permetterà di acquisire maggiore competenza nell’utilizzare correttamente i dispositivi di rianimazione presenti in città. «Per il 2023 sono previste 75 certificazioni di assistente blsd (basic life support- early defibrillation)», ha sottolineato l’assessore al welfare. In questo percorso «si colloca l’arrivo di due nuovi apparecchi salvavita: uno semiautomatico a disposizione delle pattuglie di primo intervento della polizia locale e un altro da disporre all’interno della nostra casa comunale a Palazzo Gentile», ha aggiunto il sindaco Francesco Paolo Ricci. Con “BellaVita” si garantirà pieno accesso ai dieci dispositivi installati a Bitonto, monitoraggio periodico della loro funzionalità. «Attualmente sette defibrillatori sono in fase di manutenzione e saranno ricollocati a breve nelle loro postazioni», ha precisato Altamura. Di recente alcuni cittadini si sono chiesti la ragione per cui alcune postazioni Dae fossero vuote in città, le parole dell’assessore smentirebbero, dunque, l’ipotesi della sottrazione dei defibrillatori a seguito di atti vandalici. «Ci auguriamo che ognuno sia sentinella di eventuali segnalazioni di malfunzionamenti dei dispositivi -ha concluso-, di stimolare maggiore attenzione e sensibilità in materia di cardio protezione e rianimazione, oltre che senso di responsabilità verso il patrimonio della città così da scongiurare, ad esempio, atti vandalici e garantire la possibilità di salvare delle vite».
Postazioni dei 10 defibrillatori:
campo sportivo “Mario Licinio” in via Togliatti;
campo polisportivo comunale “Nicola Rossiello” in via Nicola Piacente;
palazzo Gentile ( il Dae sarà installato a breve);
Dae, a breve, a disposizione delle pattuglie della polizia locale;
istituto comprensivo don Tonino Bello (Palombaio);
istituto comprensivo Cassano – De Renzio in via Salvemini;
primo circolo didattico Nicola Fornelli in via Repubblica Italiana;
postazione pubblica salvavita in piazza della Noce;
postazione pubblica salvavita in piazza Marconi;
postazione pubblica salvavita area pertinenza villa comunale.