Si è tenuta il 1° marzo a Roma, presso l’Istituto Luigi Sturzo di via delle Coppelle, la conferenza stampa di presentazione del progetto Dipendi da te – Il teatro contro tutte le forme di dipendenza, ideato dall’ambito sociale del Comune di Bitonto e di Palo del Colle e realizzato in collaborazione con Avviso Pubblico, che attraverso il teatro mira a promuovere ilcontrasto alle dipendenze, con particolare riferimento alla ludopatia, un fenomeno in costante aumento con ricadute sulla salute e sull’economia.
Il progetto punta a formare giovani apprendisti nel mondo del teatro con lo scopo finale di realizzare un’opera teatrale che, attraverso l’attivazione di un laboratorio artistico formativo della durata di sei mesi, coinvolgerà 77 studenti delle scuole superiori selezionati dai servizi sociale che presentano una spiccata sensibilità al tema delle dipendenze o sono più a rischio di svilupparne.
Presenti alla conferenza stampa l’attrice e testimonial del progetto Bianca Guaccero, il Sindaco di Bitonto e Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio, la Direttrice scientifica dell’associazione D.ANTHEA, vincitrice del bando che gestirà e porterà avanti le attività di formazione,Silvia Nascetti, e il Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani.
“Per arginare il fenomeno della ludopatia abbiamo il dovere di investire nell’istruzione – ha dichiarato Michele Abbaticchio – contrastando la cultura della dipendenza, estranea al nostro talento e alle nostre capacità personali. Per questo abbiamo creduto fortemente in questo progetto, che ci auguriamo riesca ad arrivare a quanti più teatri possibili in Italia e che speriamo dia a questi ragazzi, oltre che un’esperienza meravigliosa, la fiducia di credere nel proprio talento, nelle proprie passioni e in sé stessi“.
“Dipendenza è una parola che nasconde un grande vuoto ma credo fortemente nel valore della trasformazione – spiega l’attrice Bianca Guaccero -. Il teatro come qualsiasi forma d’arte è trasformazione. Si può mutare un elemento distruttivo, come una forma di dipendenza, in qualcosa di creativo. Attraverso dei personaggi si può raccontare il proprio io, facendo venire fuori degli aspetti che nella vita di tutti i giorni si ha difficoltà ad esprimere. L’arte ha questo potere di liberare l’anima da pesi apparentemente insopportabili, dunque mi sembra lo strumento ideale per portare avanti l’obiettivo a cui mira il progetto Dipende da te”.
“I nostri giovani sono troppo spesso isolati – sottolinea Silvia Nascetti – non si sentono partecipi né cittadini. Il teatro è uno strumento per diventare protagonisti e riprendere la via dell’indipendenza, che è anche il nome del nostro progetto ‘Via dell’Indipendenza – ZTL, Zona a Tristezza Limitata’. Ci permette di sperimentare la nostra proposta formativa sui ‘diversamente figli di un dio minore’, perché i nostri giovani oggi vivono questa condizione, in un’Italia vecchia che non si occupa più del futuro di questo Paese. Hanno bisogno di entusiasmo, di vincere la noia, partecipando in modo costruttivo e divertente”.
“Oggi si parla di teatro nella maniera che piace ad Avviso Pubblico – evidenzia il Pierpaolo Romani –il teatro civile, che include e spinge a partecipare. Siamo convinti che il teatro sia capace di arrivare a quelle persone che normalmente non assisterebbero alla presentazione di un libro o ad una classica conferenza su un certo tema. Il teatro soprattutto suscita emozione e l’emozione crea relazione. E’ quello che a noi interessa: coinvolgere quelle persone apparentemente lontane da un tema perché lo giudicano più grande di loro. Abbiamo bisogno di includere, di costruire partecipazione”.
Fonte: AvvisoPubblico.it