L’olivicoltura pugliese ha reso alla storia di Pierre Ravanas, commerciante e agronomo francese, vissuto tra il 1796 e il 1870, tra i maggiori artefici del successo del sistema olivicolo-oleario nel territorio nella Terra di Bari, della Puglia e dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
Venerdì 31 gennaio, nella Sala Convegni Regione Puglia della Fiera del Levante, nell’ambito di Evolio Expo, prima fiera dell’olio extravergine di oliva in Italia, è stato presentato il Premio Internazionale Pietro Ravanas, dedicato a “Innovazione tecnologica e comunicazione nell’ambito della Filiera Olivicola-Olearia”.
Un premio fortemente voluto dall’Unione Nazionale dei Produttori Olivicoli Italia Olivicola, guidata dal suo presidente Gennaro Sicolo, con la partecipazione e la collaborazione di un nutrito e qualificato parterre tra cui Regione Puglia Assessorato Agricoltura, Industria e Risorse Agroalimentari, Comune di Bitonto, Camera di Commercio di Bari, Assoproli, Oliveti d’Italia, l’associazione di produttori olivicoli Oliveti Terra di Bari e la Società Finoliva Global Service.
«Questo premio celebra l’innovazione tecnologica e la comunicazione nella filiera olivicola-olearia, ma è anche un omaggio alla memoria e alla tradizione. Un passo importante per celebrare la nostra storia, il nostro patrimonio culturale e, al tempo stesso, guardare al futuro» secondo il sindaco Francesco Paolo Ricci, presente all’evento, che ringrazia, per il contributo e il supporto al progetto, tutti coloro che hanno presenziato alla presentazione, tra cui il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste; il presidente della Camera di Commercio di Bari Luciana Di Bisceglie; l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia; Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e Nicola Pice, direttore del comitato tecnico-scientifico.
«Nel Torrione Angioino – aggiunge il sindaco – dove Pietro Ravanas realizzò la sua innovativa pressa idraulica, siamo intenzionati a installare un cippo commemorativo per ricordare il suo grande contributo all’olivicoltura, un’invenzione che ha cambiato il destino della nostra terra».
Ravanas è stato un pioniere, un innovatore visionario che, con lungimiranza e determinazione, ha contribuito alla emancipazione della filiera olivicola-olearia in Puglia, grazie all’introduzione di innovazioni tecnologiche rivoluzionarie all’inizio del diciannovesimo secolo nel Regno delle Due Sicilie, nel campo della raccolta, della trasformazione industriale e della commercializzazione dell’olio di oliva e dei suoi derivati.