La nuova conformazione di piazza XX settembre, ancora oggetto di lavori di riqualificazione, continua a non convincere cittadini e rappresentanti politici.
Questa volta a sollevare perplessità è Onofrio Altamura (Patto Comune), che punta il dito sui cordoli di delimitazione, sull’eliminazione della rampa disabili e sulla finitura antiestetica tra via Pasculli e il basolato della piazza.
Il consigliere comunale d’opposizione ha sottoposto nei giorni scorsi un’interrogazione urgente al sindaco, sottoscritta anche dal gruppo di Fratelli d’Italia.
Qui il testo integrale.
PISTA CICLABILE SU PIAZZA XX SETTEMBRE – VIA MATTEOTTI – VIA DE ILDERIS. SICUREZZA PER PEDONI E VELOCIPEDI
Premesso che:
sono in corso i lavori di ristrutturazione urbanistica di Piazza XX Settembre, tra via Matteotti, via Pasculli e via De Ilderis, con una parte della stessa, la zona Chiesa di Sant’Egidio, in fase di ultimazione e già aperta al pubblico ed un’altra, quella prospicente la Chiesa dell’Annunziata, dove i lavori sono ancora in corso di esecuz10ne;
è prevista la realizzazione di una pista ciclabile a doppio senso di marcia posta longitudinalmente alle carreggiate di via Matteotti, via De Ilderis e ali’area pedonale di piazza XX settembre.
Considerato che:
la pista ciclabile, allo stato attuale, non risulta essere separata fisicamente su entrambi i lati da idonei spartitraffico longitudinali fisicamente invalicabili, sia dalla zona stradale percorsa dai veicoli a motore sia da quella riservata ai pedoni;
non essendo una pista ciclabile a raso (dove non vi sono dislivelli) presenta delle criticità sia per la mancanza degli elementi di separazione sia per l’altezza della pista rispetto alla strada;
il cordolo che delimita la pista ciclabile dalla sede stradale di via Matteotti ha infatti un’altezza di 27 cm, che in alcuni punti arriva a 22 cm, mettendo in difficoltà i pedoni che continuano ad utilizzarle come marciapiede e che, molto spesso, rischiano cadute accidentali riportando ferite e lesioni fisiche;
lo stesso cordolo essendo troppo alto, ma non invalicabile può rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità, ancor più per i soggetti fragili come anziani e cittadini con difficoltà di deambulazione;
i velocipedi, inoltre, non essendoci alcuna protezione corrono il rischio di cadere sulla careggiata e, addirittura, di essere investiti dai veicoli.
Tenuto Conto che:
il collegamento tra il marciapiede esistente su via Pasculli (prospicente la Chiesa di Sant’Egidio) e il nuovo basolato di piazza XX Settembre presenta una terza finitura di materiale diversa sia dal nuovo basolato sia dal marciapiede;
tale finitura rende il lavoro di ristrutturazione della piazza esteticamente poco gradevole e affossa la continuità della pavimentazione del nuovo basolato utilizzato ;
con il nuovo progetto è stato eliminato l’accesso per persone con disabilità su via Matteotti, posto al centro rispetto alla Piazza;
si interroga il Sindaco
per sapere:
se si intenda procedere alla realizzazione di un sistema di sicurezza per salvaguardare l’integrità fisica di pedoni e di velocipedi, sia per l’elevata altezza del cordolo di delimitazione che per la mancanza di elementi di separazione e protezione, scongiurando ogni rischio per la pubblica incolumità;
se sono state rispettate tutte le prescrizioni indicate nel D.M. n. 557 del 30/ 11/1999, che stabilisce le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili e le disposizioni previste dal codice della strada;
quali iniziative intenda adottare per rimuovere la finitura antiestetica, che lega il nuovo basolato di Piazza XX Settembre al marciapiede preesistente di via Pasculli (prospicente la chiesa di Sant’Egidio);
se si intenda ripristinare la rampa centrale per consentire l’accesso alla Piazza alle persone con disabilità.