A soli 15 mesi dalla sua realizzazione, si chiude (temporaneamente, dicono) il cancello dell’area ludica di Palombaio. La decisione è stata presa dalla parrocchia della frazione, dal momento che sono venute meno le garanzie di sicurezza per i bambini.
Pare, infatti, che le operazioni di manutenzione in questi mesi siano state quasi nulle e che la struttura col tempo sia diventata instabile, in particolar modo la giostrina rotante che era stata traghettata da Mariotto a Palombaio in seguito ad alcuni atti di vandalismo. Anche la recinzione che separa l’area ludica da quella di pertinenza della parrocchia è stata quasi completamente divelta e rappresenta un serio pericolo per i piccoli fruitori.
A determinare in poco più di un anno il degrado dell’area ludica di Palombaio –oltre alla mancata manutenzione- è stato soprattutto l’uso improprio delle giostrine da parte di gruppi di scalmanati, non più bambini né per età né per aspetto, che si sono divertiti sottoponendo i giochi a sollecitazioni troppo eccessive. È venuto a mancare, dunque, il controllo da parte dei genitori di questi ragazzini, come lamentano alcuni palmaristi.
Ma per il presidente del Comitato di quartiere, Dinuccio Lonardelli, sono tante le questioni da mettere in chiaro per quanto riguarda la gestione della struttura: “Ci sarebbe ancora da definire chi deve aprirla e chiuderla ogni giorno. La soluzione migliore sarebbe affidare questo compito agli stessi genitori, per non creare interruzione nell’erogazione del servizio”.