«Il Piano triennale delle opere pubbliche del prossimo anno prevede la sistemazione del costone di via Galileo Galilei, i lavori sulle strade rurali e urbane e le opere di manutenzione delle scuole. Nel prossimo anno inizieremo a mettere in cantiere le opere di trivellazione necessarie in alcuni punti di Bitonto e frazioni per evitare l’annoso problema degli allagamenti».
Giuseppe Santoruvo, assessore ai Lavori pubblici , spiega il provvedimento licenziato dalla Giunta qualche giorno fa (quello del triennio 2024-2026) con annesso quello annuale per i prossimi 12 mesi. Come al solito, le cose da fare sarebbero tante e quindi, nel 2024 si dovrebbero sistemare alcune situazioni. La prima è quella di via Galileo Galilei, dove dal 21 novembre dell’anno scorso un tratto di strada è interdetto dopo il crollo di una parte del ponte su via Solferino. L’amministrazione guidata da Francesco Paolo Ricci finora si è interessata “solo” dell’arteria in questione e nei prossimi mesi penserà (anche) al resto della infrastruttura. La seconda è quella delle trivellazioni per combattere il fenomeno degli allagamenti durante le forti piogge. Bitonto è dotata (e solo recentemente) di fogna bianca ma solo nella zona 167 ma non nel resto della città dove sarebbero necessari fondi al momento inesistenti. Ed ecco, allora, le trivellazioni in alcune parte specifiche del centro cittadino e nelle frazioni. Leggendo però il provvedimento (impegno di spesa è di oltre otto milioni di euro per il solo 2024, che diventano quasi 28 milioni per il triennio), si può notare anche altro in quanto viene riesumato il progetto del nuovo canile comunale da realizzare (ormai da anni) su un terreno confiscato alla criminalità organizzata; la realizzazione dei fondamentali ossari sia nel cimitero bitontino sia in quelli delle frazioni.
«Il piano triennale delle opere pubbliche lo dico a voce alta non è un libro dei sogni – promette ancora Santoruvo – e tutto quello che era in programma l’anno scorso è in cantiere quest’anno. Nel 2024 dobbiamo portare a termine i tanti interventi avviati e in fase di avvio nelle prossime settimane. Esempio? Il progetto previsto dal cosiddetto finanziamento “Pinqua” che prevede la costruzione di un grande parco urbano in via Traiana in quel fossato presente da decenni dove una volta doveva essere costruita una nuova scuola media (la “Anna de Renzio”, ndr) e l’ampliamento della scuola di via Michelangelo, alle spalle dell’ex ospedale».